Guerra di liberazione bengalese: differenze tra le versioni

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*Il nostro governo ha mancato di denunciare la soppressione della democrazia. Il nostro governo ha mancato di denunciare le atrocità. Il nostro governo ha mancato di prendere misure coercitive per proteggere i propri cittadini e allo stesso tempo si è tirato indietro per compiacere il governo dominato dal Pak[istan] occidentale e per sminuire ogni condivisibile reazione negativa della comunità internazionale. Il nostro governo ha avallato quella che molti considererebbero una bancarotta morale, mentre per ironia della sorte l'[[Unione Sovietica]] inviava al presidente [[Yahya Khan]] un messaggio di difesa della democrazia, in cui condannava l'arresto del dirigente di un partito di maggioranza democraticamente eletto e casualmente filo-occidentale, e chiedeva la fine delle misure repressive e degli spargimenti di sangue [...] Ma noi abbiamo scelto di non intervenire, nemmeno su un piano morale, con la giustificazione che il conflitto con la Lega Awami, ''a cui sfortunatamente si può applicare l'abusata definizione di [[genocidio]]'', sarebbe una questione puramente interna a uno Stato sovrano. Alcuni privati cittadini americani hanno espresso il loro disgusto. Noi, quali funzionari pubblici professionisti, esprimiamo il nostro dissenso con le politiche adottate e ci auguriamo vivamente che i sinceri e duraturi interessi che abbiamo in questo paese possano essere chiariti e le nostre politiche abbiano un nuovo indirizzo. ([[Archer Blood]])
*Io, maggiore Ziaur Rahman, sotto la direzione di [[Sheikh Mujibur Rahman]], con la presente dichiaro che è stata fondata la Repubblica Popolare del Bangladesh. Seguendo le sue direttive, ho preso il comando come Capo di Stato provvisorio. Nel nome di S. M. Rahman, esorto tutti i bengalesi a ribellarsi contro l'attacco dell'esercito west-pakistano. Dobbiamo lottare fino alla fine per liberare la nostra Patria. Grazie ad Allah, la vittoria è nostra. ([[Ziaur Rahman]])
*L'India sa che la guerra è una cosa malvagia, ma vi sono dei momenti in cui il non accettare una sfida di guerra significa null'altro che viltà e mancanza di adempimento dei propri doveri. Se noi avessimo consentito all'annientamento di una nazione ed alla soppressione del suo popolo, ciò sarebbe stato motivo di disonore per l'India. Se una nazione non è in grado di alzare la voce quando viene commessa altrove un'ingiustizia, essa non può pretendere di combattere l'ingiustizia in casa. Siamo pertanto orgogliosi di aver aiutato ad estinguere il genocidio che veniva consumato alle nostre porte. Se non lo avessimo fatto, non avremmo potuto vivere con onore e dignità in seno alla comunità internazionale. ([[Indira Gandhi]])
 
===[[Benazir Bhutto]]===
*Anziché collaborare con mio padre e i rappresentanti del Pakistan Occidentale all'elaborazione di una nuova costituzione accettabile per le due parti del paese, [[Sheikh Mujibur Rahman|Mujib]] diede l'avvio a un movimento indipendentista per separare il Pakistan Orientale, o Bengala Orientale, dalla federazione occidentale. Più volte mio padre si appellò a Mujib perché mantenesse unito il Pakistan e collaborasse con lui per estromettere il regime militare di Yahya. Invece di dar prova di flessibilità e di riconoscere quella che era una necessità politica, Mujib dimostrò un'ostinazione di cui ancora oggi non capisco la logica. I ribelli del Bengala Orientale risposero al suo appello all'indipendenza impadronendosi degli aeroporti; i cittadini bengalesi rifiutarono di pagare le tasse, i dipendenti bengalesi del governo centrale entrarono in sciopero. In marzo, la guerra civile era ormai imminente.