Ernest Renan: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
nuova immagine (mi sembra di migliore qualità)
Riga 53:
==Citazioni su Ernest Renan==
*Ben l'ha compreso il Renan, il quale, nel suo sentimentalismo mistico e trascendentale, se ha forzato la mano alla Bibbia per darci una biografia fantastica di Gesù che è un vero romanzo, e se ha sbugiardato la teologia restituendo Cristo all'umanità, in fondo non ha fatto altro che prolungare la vita al cristianesimo. ([[Emilio Bossi]])
*Egli era assetato d'ideale; ogni occupazione che non fosse quella dello spirito, ogni cura che lo dovesse costringere al maneggio degli interessi materiali, gli sarebbe riuscita intollerabile. A lui non si apriva che l'esercizio della scienza o l'esercizio della religione. La scienza, nelle condizioni di spirito e d'ambiente in cui cresceva, non poteva che essergli estranea; non restava che la carriera ecclesiastica, ed egli ci si sentiva attirato da una vera e potente predestinazione. ([[Gaetano Negri]])
*I grandi spiriti, che abbandonarono la fede, da Renan a [[Alfred Loisy|Loisy]], confessarono, senza rossore, il loro disagio, e rimpiansero sempre il passato, riguardando la loro deviazione come una mutilazione e una sventura. Una profonda amarezza, che nessun applauso può dissipare, è nelle loro pagine, nelle loro parole. Sono sempre sul limitare della confessione. In ogni apostata c'è un'anima che implora in segreto la grazia divina. ([[Mario Missiroli]])
*Lo stile di Renan, tanto ammirato ai suoi tempi, tradisce ben definite tracce di decadenza. Renan sosteneva sempre che la letteratura francese sarebbe dovuta ritornare al linguaggio del diciassettesimo secolo, che il vocabolario classico era sufficiente a esprimere idee e sentimenti moderni; e il suo stesso stile conserva nettamente le qualità classiche della lucidità e della sobrietà. Eppure, il linguaggio di Renan, che sembra preciso, tende a lasciare impressioni vaghe. Al confronto col linguaggio di [[Jules Michelet|Michelet]], serrato, vigoroso, vibrante d'emozione, la prosa di Renan è scialba, manca di rilievo. Se ne leggiamo molte pagine in una sola volta, il senso si confonde e ci prende il sonno. ([[Edmund Wilson]])