Immigrazione in Italia: differenze tra le versioni

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*Dietro l'attività di certe cooperative che si presentano per l'accoglienza e l'inserimento nel lavoro degli immigrati, si nascondono gli interessi della criminalità organizzata. Gli immigrati rappresentano un grande 'affare' per mafia, camorra e 'ndrangheta. ([[Raffaele Cantone]])
*Gli immigrati sono nel complesso meno istruiti degli italiani che vanno a sostituire, così aggiungono meno valore, almeno inizialmente. Esportano buona parte dei loro risparmi attraverso rimesse. E spesso, nuove spese sono sostenute per prepararli al lavoro, come ad esempio corsi di lingua italiana o di consulenza legale. [...] Un altro problema è che l'Italia è la terra della ''Divina Commedia'' di Dante e della Cappella Sistina. Potrebbe essere possibile convincere un americano o un australiano a credere (o dire) che un grande arrivo di migranti sarà un "arricchimento" culturale. È più difficile farlo in Italia, anche nel 21° secolo. L'immigrazione può arricchire l'Italia in molti modi, ma è improbabile che lo faccia culturalmente. È altrettanto improbabile che lo faccia fiscalmente. ([[Christopher Caldwell]])
*L’ItaliaL'Italia ha accolto tanti migranti ma i migranti non vogliono restare in Italia, lo sappiamo. Vogliono andare altrove. L’ItaliaL'Italia non può svolgere questo lavoro di accoglienza da sola, deve essere aiutata dagli altri paesi europei. Però vorrei dirvi: non abbiate paura. La paura è il peggiore nemico. L’altroL'altro non è una minaccia, è un essere umano, bisogna incontrarlo e cercare insieme le soluzioni. Noi in Centrafrica l’abbiamol'abbiamo imparato. Speriamo che un domani riusciremo a dire che tutto questo è stato un dono, una ricchezza. ([[Dieudonné Nzapalainga]])
*Immigrazione, altri 22 morti affogati nel Mediterraneo. Altri morti sulla coscienza di Renzi e dei buonisti. I RESPINGIMENTI sono l'unica via per salvare vite, e per evitare una invasione dei nostri territori che non porterà nulla di buono. ([[Matteo Salvini]])
*L’Italia ha accolto tanti migranti ma i migranti non vogliono restare in Italia, lo sappiamo. Vogliono andare altrove. L’Italia non può svolgere questo lavoro di accoglienza da sola, deve essere aiutata dagli altri paesi europei. Però vorrei dirvi: non abbiate paura. La paura è il peggiore nemico. L’altro non è una minaccia, è un essere umano, bisogna incontrarlo e cercare insieme le soluzioni. Noi in Centrafrica l’abbiamo imparato. Speriamo che un domani riusciremo a dire che tutto questo è stato un dono, una ricchezza. ([[Dieudonné Nzapalainga]])
*La cultura, la lingua e la religione italiana li cambieranno donando loro una nuova identità. Sì, arrivano con la loro religione islamica ma, tra 50 o 100 anni, ci sarà un Islam italiano, che è completamente diverso. Loro diventeranno italiani con un background islamico. ([[Kader Abdolah]])
*La cultura e la lingua italiane entrano nell'anima di chi arriva e si fondono con le sue credenze religiose: ciò che ne deriverà sarà un islam italiano, necessariamente diverso da quello saudita o iraniano. ([[Kader Abdolah]])
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*{{NDR|Nel 1991}} Milano e la Lombardia sono zone in cui c'è del lavoro. Gran parte di quelli che sono arrivati hanno trovato un lavoro, ma se l'ondata dovesse aumentare diventerebbe una situazione problematica per tutti. ([[Paolo Pillitteri]])
*{{NDR|Nel 1991}} Molti di loro fanno lavori che gli italiani non fanno più. Dunque è una fortuna. ([[Paolo Pillitteri]])
*Oggi in [[Italia]] ogni tre lavoratori, abbiamo due pensionati. Nel 2045 il rapporto sarà di uno a uno. I migranti sono invece per lo più giovani. Quanto alle prestazioni previdenziali e alle pensioni, oggi gli stranieri versano 8 miliardi di euro di contributi sociali all’Inpsall'Inps e ne ricevono circa 3 miliardi. Con i 5 miliardi di differenza si calcola che si paghino oltre 600mila pensioni: di italiani. ([[Stefano Allievi]])
*Tutti i migranti che arrivano nel nostro Paese e che noi consideriamo dei sopravvissuti privi di passato e di futuro sono in realtà esponenti di civiltà millenarie caratterizzate da una storia illustre, in alcuni casi intrecciata alla nostra. Egiziani, tunisini, libici hanno alle spalle valori culturali che non possiamo trascurare. Forse neanche loro lo sanno, e allora il nostro compito dovrebbe essere quello di insegnarglielo, quello di renderli consapevoli dell’ereditàdell'eredità culturale di cui sono esponenti. Negare loro questa opportunità significa emarginarli e dare il via libera a tutte quelle manifestazioni caratterizzate da una violenza più o meno latente, più o meno fisica. ([[Umberto Vattani]])
 
==Voci correlate==
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