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*{{NDR|Su [[Tamerlano]]}} Era un grande generale, ma era un vero selvaggio. [...] Ovunque andasse, spargeva desolazione, pestilenza e miseria totale. Il suo più grande piacere era innalzare enormi piramidi di teschi. (p. 247)
:''He was a great general, but he was a complete savage. [...] Wherever he went he spread desolation and pestilence and utter misery. His chief pleasure was the erection of enormous pyramids of skulls.''
*Gengis Khan e i suoi mongoli erano crudeli e distruttivi, ma erano come gli altri [ma come gli altri] della loro epoca. Tamerlano, però, era di gran lunga peggiore. Si distingue per la sua sfrenata e diabolica crudeltà [per sfrenata e diabolica crudeltà]. (p. 247)
:''Chengiz Khan and his Mongols were cruel and destructive, but they were like others of their time. But Timur was much worse. He stands apart for wanton and fiendish cruelty.''
*{{NDR|Su [[Tamerlano]]}} Gli ottomani gli resero omaggio, così come l'Egitto e l'Orda d'Oro. Ma la sua abilità si limitava alle sua capacità come capo militare, che era notevole. Alcune delle sue campagne nelle nevi della Siberia furono straordinarie. Ma in fondo era un nomade barbaro, e non costruì alcuna organizzazione, né lasciò dietro di sé uomini competenti come aveva fatto Gengis per continuare l'impero. Così l'impero di Tamerlano finì con lui e lasciò solo una memoria di massacri e di desolazione. (p. 248)