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*{{NDR|Su [[Tamerlano]]}} Gli ottomani gli resero omaggio, così come l'Egitto e l'Orda d'Oro. Ma la sua abilità si limitava alla sua abilità militare [alle sua capacità come capo militare], che era notevole. Alcune delle sue campagne nelle nevi della Siberia furono straordinarie. Ma era in fondo [in fondo era] un nomade barbaro, e non costruì alcuna organizzazione, né lasciò dietro di sé uomini competenti come aveva fatto Gengis per continuare l'impero. Così l'impero di Tamerlano finì con lui e lasciò solo una memoria di massacri e di desolazione. (p. 248)
:''The Ottomans paid tribute to him, so did Egypt, so did the Golden Horde. But his ability was confined to his generalship, which was remarkable. Some of his campaigns in the snows of Siberia were extraordinary. But at heart he was a barbarous nomad, and he built up no organization and left behind him no competent men, as Chengiz had done, to carry on the empire. So the Empire of Timur ended with him and left a memory only of massacres and desolation.''
*[[Tamerlano]] [...] era [fu] una delle peggiori afflizioni che si abbatté sull'India. Si rabbrividisce se si pensa alla scia di orrore che lasciò dietro di lui ovunque andasse. (p. 249)
:''Timur [...] was one of the worst afflictions that befell India. One shudders to think of the trail of horror which he left behind him wherever he went.''
*[[Babur]] stesso era un principe di stampo rinascimentale, ma migliore del tipo europeo di quell'epoca. Era un avventuriero, ma un cavaliere galante, con la passione per la letteratura e l'arte. (p. 287)
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*{{NDR|Su [[Siraj ud-Dalla]]}} Un individuo completamente [del tutto] incompetente. (p. 324)
:''[...] a thoroughly incompetent individual.''
*[[Robert Clive|Clive]], l'inglese che è così ammirato dai suoi connazionali come grande costruttore di imperi, era un uomo così determinato [risoluto]. Nella sua persona e nelle sue gesta, illustra come gli imperi sono costruiti [sono costruiti gli imperi]. Era impavido e avventuroso e straordinariamente avido, e la sua determinazione non ha vacillato '''<small>[vacillato va bene]</small>''' [ IMHO lievissimamente più chiaro: esitato / avuto esitazioni] dinanzi alla contraffazione [falsificazione] e alla falsità [menzogna?]. (p. 324)
:''Clive, the Englishman who is so much admired by his countrymen as a great empire-builder, was such a resolute person. In his person and in his deeds he illustrates how empires are built up. He was daring and adventurous and extraordinarily covetous, and his resolution did not falter before forgery or falsehood.''
*{{NDR|Sulla [[battaglia di Plassey]]}} Questa era [fu] una battaglia piccola per gli standard delle battaglie e, sicuramente, era praticamente vinta [e, in pratica,sicuramente fu vinta in pratica da Clive] da Clive nei suoi intrighi ancor prima che lo scontro cominciò [avesse inizio]. Ma la piccola battaglia di Plassey ebbe grandi risultati [conseguenze / effetti]. Segnò [Decise] il destino [la sorte] del Bengala, e il dominio britannico in India è spesso detto d'aver cominciato a Plassey. [e si dice spesso [si dicesuole dire / si è soliti dire] che il dominio britannico in India cominciò da Plassey.] (p. 325)
:''This was a small battle, as battles go, and indeed it had been practically won by Clive in his intrigues even before the fighting began. But the little battle of Plassey had big results. It decided the fate of Bengal, and British dominion in India is often said to begin from Plassey.''
*La [[Moti indiani del 1857|rivolta del 1857-58]] fu l'ultimo fremito dell'India feudale. Pose fine a molte cose. Pose fine alla stirpe del Gran Mogol, poiché i due figli e un nipote di [[Bahadur Shah II|Bahadur Shah]] furono uccisi a sangue freddo, senza alcuna ragione o provocazione. [...] La rivolta pose fine anche al dominio della [[Compagnia britannica delle Indie orientali]] in India. Il governo britannico ora assunse il controllo diretto, e il governatore generale britannico si elevò al rango di Viceré. (p. 415)