Morte: differenze tra le versioni

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===[[Philipp Mainländer]]===
*Come le ossa bianche indicano le vie attraverso il deserto, così i monumenti segnano i regni culturali decaduti, rendendo nota la morte di milioni, come binari della civiltà.
*Così come una pietra cade dalla mano sulla tomba del suicida, così d'altro canto era dura la battaglia del pover'uomo che giustamente si è ucciso. Egli gettò alla morte uno sguardo angoscioso e le si rivolse inorridito; poi, tremando, la prese alla lontana; ma di giorno in giorno le si avvicinò sempre di più e all'ultimo gettò le braccia stanche al collo della morte e la guardò negli occhi: e lì c'era la pace, la pace più dolce.
*E poi la silenziosa notte della morte assoluta inabisserà tutti. Come tutti nel momento del trapasso trepideranno beati: sono redenti, redenti per sempre!
*L'animale non conosce la morte e la teme solo in modo istintivo, percependola come un pericolo. L'uomo, al contrario, conosce la morte e sa che cosa essa significa. [...] L'amore per la vita viene aumentato: l'animale segue soprattutto i suoi istinti, che si limitano a soddisfare la fame, la sete ed il bisogno di riposo. Esso vive in un ristretto ciclo vitale. Invece, nei confronti dell'uomo, e per mezzo della sua ragione, la vita si presenta sotto forma di ricchezza, di donne, di onore, di potere, di fama, ecc... che suscitano la sua brama di vita e la volontà di vita. [...] Nell'uomo, di conseguenza, la volontà di morte, istinto della sua natura più recondita, non viene semplicemente più celato dalla volontà di vita, come nell'animale, ma scompare completamente nel profondo, dove solamente di tanto in tanto si mostra come struggimento profondo di tranquillità.