Plutarco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+incipit
Riga 167:
*[...] [[Afrodite]] considera nel complesso tutti gli esseri che popolano le acque marine come consacrati a sé e come fratelli, e prova dispiacere se uno solo di essi viene ucciso. Sapete bene, del resto che a Leptis i sacerdoti del dio Poseidone si astengono del tutto dal cibarsi di creature marine. Così come sapete che a Eleusi gli iniziati venerano la [[triglia]] e che la sacerdotessa di Era, ad Argo, si priva di mangiare questo pesce perché lo onora. Le triglie, infatti, uccidono le [[lepre marina|lepri marine]] – che sono letali per gli uomini e si cibano della loro carne. Per questo motivo questi pesci godono di tale immunità in quanto animali amici dell'uomo e come apportatori di salvezza. (cap. 35)
*A ogni modo, era naturale che il dio amasse anche l'innata propensione nei confronti della musica che mostra il [[delfino]]. [...] Ma probabilmente è il suo amore nei confronti degli uomini che lo rende caro agli dèi. Il delfino è infatti il solo animale che è affettuosamente legato all'uomo in quanto tale. [...] nel delfino soltanto si trova, in relazione all'uomo, quella cosa che vanno cercando tutti i migliori filosofi, ovvero l'amore disinteressato. Questo animale, infatti, non ha bisogno di ricevere nulla dagli umani e, dal canto suo, nei confronti di tutti gli uomini mostra la sua benevolenza e amicizia, e molte persone ha soccorso in passato. (cap. 36)
 
==[[Incipit]] de ''Il volto della luna''=
[...] queste dottrine», disse Silla, «esse infatti convengono al mio mito e hanno origine di lì. Prima però penso che gradirei sapere se avete addotto qualche argomento preliminare contro le teorie sul volto della luna che sono oggi correnti e in bocca a tutti.»<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
==''Moralia''==