Viktor Andrijovyč Kravčenko: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Viktor Andrijovyč Kravčenko==
*ViIl fu'48 unitaliano periodo,annoverò piùfra dile quarant'annisue fa,presenze quandopiù ilclamorose nomeun dieroe Viktorrusso, Victor Andreevic KravchenkoKravcenko. Di professione era unaingegnere scintillaindustriale. BastavaTrovandosi pronunciarlonegli Stati Uniti come funzionario della Commissione sovietica per gli acquisti di materiale bellico, soprattuttoaccumulò una nutrita documentazione sullo spinaggio sovietico in ItaliaAmerica e, in Franciagenere, perchésulle l'atmosferaattività d'una"antinazionali" conversazionein siquel paese. caricasseRicco di elettricitàquesto esuo lodossier, spazioKravcenko d'unaruppe riunioneogni venisserapporto attraversatocon dala micidialemadre saette intellettualipatria. ''HoFece sceltomolto rumore la libertà'',sua ildeposizione librosulle che"trame" eglianti-americane avevadavanti scrittoal negliCongresso. StatiAlbeggiava Unitiil framaccartismo. ilIn 1944Italia, ela iltestimonianza 1945di Kravcenko venne pubblicata nel 1948, apparvecon prefazione di Edilio Rusconi. Assai maggior successo ottenne in Italiaagosto l'uscita, presso Longanesi, neldel marzovolume delHo 1948scelto la libertà, durantetraduzione unafedele delledell'opera piùI asprechoose campagnefreedom, elettoraliappara chein siAmerica sianodue maianni combattuteprima. nelSe nostropadre PaeseLombardi<ref>LeRiccardo Lombardi (1908–1979), predicatore e religioso della Compagnia di Gesù, noto come «il microfono di Dio».</ref> fu un protagonista delle settimane preelettorali<ref name="elezioni_1948">Riferimento alle [[Elezioni politiche italiane del 1948|elezioni politiche del 1948]] che videro contrapposte le liste della Democrazia Cristiana e del Fronte Democratico Popolare (socialisti e comunisti).</ref>, Kravcenko fornì ai vincitori del 18 aprile la riprova di essere nel giusto. DivenneLe subitocolpe un'armadel eregime unsovietico, venivano sviscerate in 860 pagine ricche di bersagliopathos. ([[SergioNello RomanoAjello]])
 
*Vi fu un periodo, più di quarant'anni fa, quando il nome di Viktor Andreevic Kravchenko era una scintilla. Bastava pronunciarlo, soprattutto in Italia e in Francia, perché l'atmosfera d'una conversazione si caricasse di elettricità e lo spazio d'una riunione venisse attraversato da micidiale saette intellettuali. ''Ho scelto la libertà'', il libro che egli aveva scritto negli Stati Uniti fra il 1944 e il 1945, apparve in Italia presso Longanesi nel marzo del 1948, durante una delle più aspre campagne elettorali che si siano mai combattute nel nostro Paese<ref name="elezioni_1948"/>. Divenne subito un'arma e un bersaglio. ([[Sergio Romano]])
 
==Note==