Jazz: differenze tra le versioni

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Trovajoli
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*''E perfino l'amore è più bello a livello di jazz | e la pioggia è più tiepida sotto l'ombrello del jazz.'' ([[Francesco De Gregori]])
*I ritmi dello jazz scatenato facevano fremere i nervi dei raffinati europei, quasi parlassero di un ritorno alla ferinità originaria; le canzoni negre, attraverso la calda voce di Al Jonson, davano agli ascoltatori un'ebbrezza tra isterica e malinconica; [[Joséphine Baker|Josephine Baker]] girava l'Europa incantando le folle con la sua lascivia ingenua di giovane animale istintivo. ([[Ada Gobetti]])
*Il bello del jazz è nell'imperfezione. Imperfezione nel senso etimologico del termine. [...] Perfetto viene dal latino ''perficere'', cioè compiere. Imperfetto, in senso etimologico, è ciò che non è compiuto. L'incompiutezza distingue il jazz da ogni altro genere musicale. Nella musica classica, per esempio, lo spartito contiene tutte le note da suonare. L'interprete lo legge e suona le note scritte, nessuna di meno ma anche nessuna di più. L'interpretazione sta tutta nei modi, diversissimi fra loro, di suonare esattamente le note del compositore. Nel jazz lo spartito è solo il punto di partenza. [...] Si parte dallo standard, cioè dalle note scritte sullo spartito, per andare alla ricerca di altre cose. Altre cose che non sai, prima di iniziare. L'esecutore è anche il compositore del pezzo che sta eseguendo. ([[Gianrico Carofiglio]])
*Il jazz, ci si nasce o no. Non si impara e non si insegna, è un linguaggio a parte. Tenendo presente, che poi dietro la porta c'è sempre Johann Sebastian Bach. Il jazz è soprattutto libertà. ([[Armando Trovajoli]])
*Il jazz è musica della venuta, musica che crea. ([[Amiri Baraka]])