Rosa Luxemburg: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Rosa Luxemburg==
*Di Rosa Luxemburg e del suo circolo, piaceva a Lenin la energia rivoluzionaria, pur essendo di diversa opinione nella maggior parte delle questioni principali. Rosa Luxemburg aveva già protestato nel 1903 contro la dottrina organizzativa di Lenin: essa disapprovava la dittatura del proletariato, e non poteva concepire una grande rivoluzione che come azione spontanea della grande massa operaia. Lenin scorgeva in tale teoria della spontaneità un pericoloso disordine. Rosa Luxemburg disapprovava inoltre la la teoria leniniana dell'alleanza tra gli operai e le classi medie, e non dava né alla questione dei contadini né a quella nazionale l'importanza che esse avevano per Lenin. ([[Arthur Rosenberg]])
*La migliore eredità di Rosa sta nell'idea che libertà e giustizia siano due fratelli siamesi. ([[Eduardo Galeano]])
*[[w:Paul Levi|Paul Levi]] vuole conquistarsi le simpatie della borghesia – e, conseguentemente, dei suoi agenti, la [[w:Seconda Internazionale|Seconda Internazionale]] e l’[[w:Unione dei Partiti Socialisti per l'Azione Internazionale|Internazionale due e mezzo]] – pubblicando proprio le opere di Rosa Luxemburg in cui ella aveva torto. A ciò noi rispondiamo citando poche righe di una vecchia favola russa: a volte un'aquila può volare più in basso di una gallina, ma una gallina non può mai salire tanto in alto quanto un'aquila. Rosa Luxemburg errò nella questione dell’indipendenza polacca; errò nel 1903 nel valutare il [[menscevismo]]; errò nella teoria dell’accumulazione del capitale; errò quando nel luglio 1914 si batté con [[w:Georgij Valentinovič Plechanov|Plechanov]], [[w:Emile Vandervelde|Vandervelde]], [[w:Karl Kautsky|Kautsky]] e altri per l'unificazione dei bolscevichi con i menscevichi; errò nei suoi scritti dal carcere nel 1918 (anche se in gran parte ella stessa corresse i propri errori dopo essere uscita dal carcere, alla fine del 1918 e al principio del 1919). Ma nonostante tutti questi errori era e rimane un'aquila: e non solo la sua memoria rimarrà sempre cara ai comunisti del mondo intero, ma anche la sua biografia e l'edizione ''integrale'' delle sue opere [...] costituiranno una lezione molto utile nell'educazione di molte generazioni di comunisti del mondo intero. ([[Lenin]])