Hippolyte Taine: differenze tra le versioni

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*Una città compiuta in sé stessa, con arte propria, ricca d'animazione senza essere eccessivamente popolosa, non troppo grande, pur essendo capitale, bella e gaia: ecco la prima impressione su [[Firenze]]. (da ''Firenze ''. – ''La città'', 8 aprile 1864, p. 150)
*Vi sono razze così privilegiate, che non possono decadere del tutto. la genialità è così innata in questi spiriti, ch'essi si potranno guastare, ma non distruggere; e potranno diventare dilettanti o sofisti, ma non appariranno mai muti o sciocchi. Anzi, proprio nei periodi decadenti si può vederne l'intima essenza, e scoprire che in loro, come nei Greci del tardo Impero, l'intelligenza soverchia il carattere, poiché sopravvive anche quando questo si dissolve. Già sotto i primi Medici, i piaceri più forti sono quelli dell'intelligenza, e lo spirito dei fiorentini si manifesta vivace e caustico. (da ''Firenze ''. – ''La città'', 8 aprile 1864, p. 151)
*Gli storici antichi chiamano [[Firenze]] «la nobile città, la figlia di [[Roma]]». Pare che tetraggine del medioevo l'abbia appena sfiorata; Firenze è una pagana elegante, che, non appena si è sentita in grado di pensare, si è dichiarata, timidamente, prima, e apertamente, in seguito, elegante e pagana. (da ''Firenze ''. – ''La città'', 8 aprile 1864, p. 155)
 
==Citazioni su Hyppolite Taine==