Mito: differenze tra le versioni

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*Per [[Ernst Cassirer|Cassirer]] il mito è al tempo stesso una dimensione insopprimibile della natura umana, uno strumento principe di elaborazione culturale nelle fasi più primitive dell'esperienza umana, ma anche una dimensione che occorre "superare" controllandola razionalmente nelle fasi più evolute della civiltà... ([[Massimo Corsale]])
*Per [[Roland Barthes|Barthes]], il mito, o per lo meno quello moderno (quello di cui egli si occupa), "è una parola": quindi "può essere mito tutto ciò che subisce le leggi di un discorso", ma d'altra parte "non è qualsiasi parola". ([[Massimo Corsale]])
*Quando tramontano i miti, il loro posto è assunto dagli idoli. Non è la ragione a occupare gli spazi lasciati dalla mitologia, ma l'idolatria. ([[Marcello Veneziani]])
*Solo trattando il mito alla stregua di uno spartito orchestrale, scritto strofa per strofa, possiamo comprenderlo come totalità ed estrarne il significato. ([[Claude Lévi-Strauss]])