Denis Mukwege: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Su [[The Rumble in the Jungle]]}} Ma a pensarci bene, chi era il vero vincitore se non il presidente Mobutu in persona?<br>Mentre quel dittatore con la passione per lo sport e per i copricapo leopardati attirava su di sé gli sguardi di tutto il mondo, poco a poco la popolazione del suo paese cominciò a scoprire l'altra faccia del regime, a vederne i primi segni di decadenza. (p. 89)
*Come molti altri dittatori, era un uomo carismatico. La sua statura imponente faceva una certa impressione e sapeva atteggiarsi a uomo di stato. I congolesi tendevano a guardarlo con rispetto, anche quando divenne chiaro a tutti il suo modo poco ortodosso di gestire i fondi pubblici. Bisogna riconoscere che aveva un certo fascino. Aveva un modo di parlare educato, direi quasi sofisticato, che affascinava e incuteva timore. Era nato in una famiglia semplice: sua madre faceva le pulizie in un hotel e suo padre, che lavorava come cuoco, non aveva potuto studiare. Ma Mobutu era una persona intelligente e sapeva come manipolare il popolo. (p. 93)
*Nel caos più totale i soldati di Mobutu cercavano di sottrarsi agli invasori accaparrandosi un posto sugli ultimi voli in partenza. Gli sfortunati passeggeri che avevano comprato il biglietto e pretendevano di imbarcarsi venivano abbattuti senza esitazioni. Nel mezzo di quell'esplosione di violenza fui testimone di crimini inauditi. (p. 118)
*La guerra nell'Est del Congo era stata pianificata dal Ruanda e diretta da Laurent-Désiré Kabila, un vecchio rivoluzionario congolese che aveva combattuto le prime battaglie per l'indipendenza al fianco di Lumumba. Dopo aver conquistato le province orientali continuò l'avanzata sul resto del paese e in sette mesi riuscì a prendere il potere. Era la fine di Mobutu. (p. 121)
*La presidenza di [[Joseph Kabila]] coincise in buona parte con il periodo in cui sull'Est del Congo si abbatté una nuova piaga. Quella delle violenze sessuali. Da allora i nostri cammini si sono incrociati e, seppur indirettamente, ho avuto la possibilità di rivolgermi a lui. Più volte l'ho supplicato di prendere una posizione netta contro questi crimini abominevoli, di sradicarne le cause. Ma il tema non sembra interessarlo, o almeno questa è l'impressione che mi sono fatto. E lo dico con grande amarezza. (p. 121)