Alejandra Pizarnik: differenze tra le versioni

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*''C'è, nell'[[attesa]], | una voce di [[lillà]] che si spezza. | E c'è, quando si fa giorno, | una scissione del sole in piccoli soli neri. | E quando è notte, sempre, | una tribù di parole mutilate | cerca asilo nella mia gola, | perché non cantino loro, i funesti, i padroni del silenzio. | (a [[Cristina Campo]])'' (da ''Anelli di cenere'' in ''La figlia dell'insonnia'', p. 61)
*Quando alla casa del linguaggio vola via il tetto e le [[parole]] non guariscono, io parlo. (da ''Frammenti per dominare il silenzio'', II, p. 75)
*Ed è sempre il giardino dei lillà dall'altro lato del fiume. Se l'anima domanda se è lontano le si risponderà: dall'altro lato del fiume, non questo ma quello. (''Riscatto'', p. 77; ''(a [[Octavio Paz]])'')
*Tutta la notte faccio la notte.<br>Tutta la notte mi abbandoni lentamente come l'acqua cade lentamente. Tutta la notte scrivo per cercare chi mi cerca.<br>Parola per parola io scrivo la notte. (da ''Sous la nuit'', p. 139; ''(a Y. Yván Pizarnik de Kolikowski, mio padre)'')
*''[...] niente è promessa | tra il dicibile | che equivale a mentire | (tutto ciò che si può dire è menzogna) | il resto è silenzio | solo che il silenzio non esiste || no | le parole | non fanno l'amore | fanno l'assenza | se dico acqua berrò? | se dico pane mangerò? [...] | (a Martha Isabel Moya)'' (da ''Questa notte, in questo mondo'', ''Poesie non raccolte in volume (1970-1972)'', pp. 133-134)
 
==Citazioni su Alejandra Pizarnik==