Edmund Burke: differenze tra le versioni

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*C'è tuttavia un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù.
:''There is, however, a limit at which forbearance ceases to be a virtue''.<ref>Da ''Observations on a Late Publication on the Present State of the Nation'', 1769, volume I, p. 273.</ref>
*È lenta la marcia della [[mente]] umana.<ref>Da ''The Second Speech on Conciliation with America'', 1775.</ref>
*È nella natura di ogni [[grandezza]] non essere esatta.
:''It is the nature of all greatness not to be exact.<ref>Da ''First Speech on the Conciliation with America'', American Taxation, 19 aprile 1774.</ref>
*È un comune [[errore]] popolare supporre che quelli che si lamentano per il pubblico a voce più alta siano i più preoccupati per il suo benessere.
:''It is a general popular error to suppose the loudest complainers for the publick to be the most anxious for its welfare''.<ref>Da ''Observations on a Late Publication on the Present State of the Nation'', 1769.</ref>
*Gli abitanti delle colonie meridionali sono più fortemente attaccati alla libertà di quelli delle settentrionali. Tali furono tutti gli antichi Stati, tali furono i nostri antenati gotici, tali furono i polacchi della nostra era, e tali saranno tutti i padroni di schiavi che non siano schiavi essi stessi. In questi popoli la superbia dell'imperio si combina con lo spirito di libertà, lo fortifica o lo rende invincibile.<ref>1826, vol. III, p. 54 o 1963, p. 91; citato in Losurdo 2005, p. 130.</ref>
*[[Innovazione|Innovare]] non vuol dire riformare.
*Non è ciò che un avvocato mi dice che potrei fare; ma ciò che umanità, ragione e giustizia mi dicono che dovrei fare.<ref>Da ''The Second Speech on Conciliation with America'', 1775.</ref>
:''To innovate is not to reform''.<ref>Da ''A Letter to a Noble Lord'', 1796, p. 20.</ref>
*{{NDR|Dopo il primo discordo in Parlamento di [[William Pitt il Giovane]]}} Non solo rassomiglia al padre, ma sembra il padre stesso.
*L'[[arroganza]] che deriva dall'età deve essere placata dall'insegnamento della giovinezza.
:''The arrogance of age must submit to be taught by youth''.<ref>Dalla ''lettera a Frances Burney'', 29 luglio 1782.</ref>
*La [[consuetudine]] ci riconcilia a tutto.
:''Custom reconciles us to every thing''.<ref>Da ''A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful'', 1757, parte IV, sezione XVIII.</ref>
*La mera parsimonia non è [[economia]]... La spesa, o una grande spesa, potrebbe essere una parte essenziale della vera [[economia]].
:Semplice parsimonia non è [[economia]]... Le uscite, le grandi uscite di denaro, possono essere una parte essenziale della vera [[economia]].
::''Mere parsimony is not economy. Expense, and great expense, may be an essential part in true economy''.<ref>Da ''A Letter to a Noble Lord'', 1796.</ref>
*Nessuna [[passione]] priva la [[mente]] così completamente delle sue capacità di agire e ragionare quanto la [[paura]].
:''No passion so effectually robs the mind of all its powers of acting and reasoning as fear''.<ref>Da ''A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful'', 1757, parte II, sezione II.</ref>
*Niente è più fatale alla [[religione]] che l'indifferenza, che alla fine, è una mezza infedeltà.
:''Nothing is so fatal to Religion as indifference which is, at least, half Infidelity''.<ref>Dalla lettera a William Smith, membro del parlamento irlandese (29 gennaio 1795), citato in R. B. McDowell, ''The Correspondence of Edmund Burke'', Volume VIII, settembre 1794–aprile 1796, Cambridge University Press, 1969, p. 128.</ref>
*Non dobbiamo sempre giudicare della generalità di un'[[opinione]] dal rumore dell'acclamazione.
:''We must not always judge of the generality of the opinion by the noise of the acclamation''.<ref>Da ''Letters On a Regicide Peace'', 1796, n. 1.</ref>
*Non si può mai pianificare il [[futuro]] pensando al [[passato]].
:''You can never plan the future by the past''.<ref>Dalla ''Lettera ad un membro dell'Assemblea Nazionale'', 1791.</ref>
*{{NDR|Dopo il primo discordodiscorso in Parlamento di [[William Pitt il Giovane]]}} Non solo rassomiglia al padre, ma sembra il padre stesso.
:''Not merely a chip of the old block, but the old block itself.''<ref>{{en}} Citato in Nathaniel Wraxall, ''Historical Memoirs of My Own Time'', parte 2.</ref>
*Più grande è il [[potere]], più pericoloso è il suo abuso.
:''The greater the power, the more dangerous the abuse''.<ref>Da un discorso alla Camera dei comuni, Londra, 7 febbraio 1771, in ''Selected Writings and Speeches'', a cura di Peter James Stanlis, Transaction Publishers, 1963.</ref>
*Se qualcuno mi chiede cos'è un libero [[governo]], io rispondo che esso è, ad ogni fine pratico, ciò che il popolo pensa che sia.
:''If any ask me what a free Government is, I answer, that, for any practical purpose, it is what the people think so''.<ref>Da ''Letter to the Sheriffs of Bristol, on the affairs of America'', 3 aprile 1777.</ref>
*Tutte le fazioni religiose sono vulcani pronti ad esplodere.
:''Old religious factions are volcanoes burnt out''.<ref>Da ''Speech on the Petition of the Unitarians'', 11 maggio 1792.</ref>
*Tutti gli [[uomo|uomini]] che si rovinano, lo fanno dalla parte delle loro inclinazioni naturali.<ref>Da ''Letters On a Regicide Peace'', 1796.</ref>
*Una vigile e provvida [[paura]] è la madre della sicurezza.
:''Early and provident fear is the mother of safety''.<ref>Da ''Speech on the Petition of the Unitarians'', 11 maggio 1792, volume VII, p. 50.</ref>
 
==Attribuite==
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==''Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia''==
*Colui che lotta contro di noi rafforza i nostri nervi e acuisce le nostre abilità. Il nostro antagonista è colui che ci aiuta di più.
:''He that wrestles with us strengthens our nerves, and sharpens our skill. Our antagonist is our helper''.<ref>Da ''[http://www.fordham.edu/halsall/mod/1791burke.asp Reflections on the Revolution in France]'', 1790, Volume III, p. 453.</ref>
*Fare una rivoluzione significa sovvertire l'antico ordinamento del proprio paese; e non si può ricorrere a ragioni comuni per giustificare un così violento procedimento. […] Passando dai principî che hanno creato e cementato questa costituzione all'Assemblea Nazionale, che deve apparire e agire come potere sovrano, vediamo qui un organismo costituito con ogni possibile potere e senza alcuna possibilità di controllo esterno. Vediamo un organismo senza leggi fondamentali, senza massime stabilite, senza norme di procedure rispettate, che niente può vincolare a un sistema qualsiasi. [...] Se questa mostruosa costituzione continuerà a vivere, la Francia sarà interamente governata da bande di agitatori, da società cittadine composte da manipolatori di assegnati, da fiduciari per la vendita dei beni della Chiesa, procuratori, agenti, speculatori, avventurieri tutti che comporranno una ignobile oligarchia, fondata sulla distruzione della Corona, della Chiesa, della nobiltà e del popolo. Qui finiscono tutti gli ingannevoli sogni e visioni di eguaglianza e di diritti dell'uomo. Nella "palude Serbonia" di questa vile oligarchia tutti saranno assorbiti, soffocati e perduti per sempre.
*Il contratto sociale... è tra coloro che vivono, coloro che sono morti e coloro che devono ancora nascere.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 132. ISBN 9788858019429</ref>
:''Society is indeed a contract [..] it becomes a partnership not only between those who are living, but between those who are to be born''.<ref>Da ''Reflections on the Revolution in France'', 1790, volVol. III, p. 365.</ref>
*L'[[adulazione]] corrompe sia chi la dà che chi la riceve.
:''Flattery corrupts both the receiver and the giver''.
*La [[superstizione]] è la [[religione]] degli spiriti deboli.
:''Superstition is the religion of feeble minds''.
*Per il fatto che una mezza dozzina di [[grillo|grilli]] sotto una siepe fanno risuonare il campo del loro strepito inopportuno, [...] non figuratevi che quelli che fanno tanto [[rumore]] siano i soli abitanti del campo.
*Per quattrocento anni siamo andati avanti, ma non posso credere che non siamo materialmente cambiati. Grazie alla nostra ostilità verso le innovazioni, grazie alla neghittosità del nostro carattere nazionale, ancora possediamo la tempra dei nostri padri. Noi non abbiamo perduto – come io penso – la liberalità e la dignità di pensiero del quattordicesimo secolo, né però abbiamo fatto di noi stessi dei selvaggi. Noi non siamo i proseliti di Rousseau; noi non siamo i discepoli di Voltaire; Helvétius non ha attecchito tra noi. Gli atei non sono i nostri predicatori; i folli non sono i nostri legislatori.
*Se la [[casa]] del nostro vicino va a fuoco, non è sbagliato far funzionare le pompe per un poco anche sulla nostra.
:''Whenever our neighbour's house is on fire, it cannot be amiss for the engines to play a little on our own''.<ref>Da ''Reflections on the Revolution in France'', 1790.</ref>
*Sono ormai passati sedici o diciassette anni da quando scorsi per la prima volta la [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Regina di Francia]], allora la Delfina, a Versailles, e certo mai visione più leggiadra venne a visitare questa terra, ch'essa sembrava appena sfiorare. La vidi al suo primo sorgere all'orizzonte, decorare ed allietare quella sfera elevata in cui aveva appena incominciato a muoversi, fulgida al pari della stella del mattino, piena di vita e di splendore e di gioia. Oh! quale rivoluzione! e quale cuore dovrei aver io per contemplare senza commozione quell'elevatezza e quella caduta! […] Non avrei mai sognato di vivere abbastanza da vedere un disastro del genere abbattersi su di lei in una nazione d'uomini così galanti, in una nazione d'uomini d'onore e di cavalieri. Nella mia immaginazione vedevo diecimila spade levarsi subitamente dalle loro guaine a vendicare foss'anche uno sguardo che la minacciasse d'insulto. Ma l'età della cavalleria è finita. Quella dei sofisti, degli economisti e dei contabili è giunta; e la gloria dell'Europa giace estinta per sempre.
*Una [[democrazia]] perfetta è quindi la cosa più spudorata al [[mondo]].
:''A perfect democracy is, therefore, the most shameless thing in the world''.
*Uno stato privo dei mezzi per operare qualche cambiamento è privo dei mezzi per conservarsi.
:''A state without the means of some change is without the means of its conservation''.
 
==''Second Speech on Conciliation with America''==
*È lenta la marcia della [[mente]] umana.<ref>Da ''The Second Speech on Conciliation with America'', 1775.</ref>
*Le concessioni dei deboli sono le concessioni della [[paura]].
:''The concessions of the weak are the concessions of fear''.
*Non è ciò che un avvocato mi dice che potrei fare; ma ciò che umanità, ragione e giustizia mi dicono che dovrei fare.<ref>Da ''The Second Speech on Conciliation with America'', 1775.</ref>
*Tutto il [[governo]] – anzi ogni beneficio e gioia umani, ogni [[virtù]] e ogni azione prudente – sono fondati sul compromesso e lo scambio.
:''All government — indeed, every human benefit and enjoyment, every virtue and every prudent act — is founded on compromise and barter''.
 
==Citazioni su Edmund Burke==
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*Domenico Losurdo, ''Controstoria del liberalismo'', Laterza, 2005.
*Edmund Burke, ''The Works: A New Edition'', 16 voll., Rivington, London, 1826.
*Edmund Burke, ''[http://www.fordham.edu/halsall/mod/1791burke.asp Reflections on the Revolution in France]'', 1790.
*Edmund Burke, ''Second Speech on Conciliation with America. The Thirteen Resolutions'', 1775
 
==Altri progetti==