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Annullo me stesso. E' incredibile!
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==Citazioni su Lillo Gullo e Flora Graiff==
* In una simbiotica narrazione, i due artisti interpretano, ciascuno con il proprio linguaggio, un’intimità che sopravvive al caos del reale: è la forza della dimensione privata e silenziosa che vince sul rumore di ciò che è straniero. Quadri statici di un universo fuori dal tempo ricordano nella grana certe nature morte del primo Giacomelli (''Natura morta con fichi'', 1960) e del pittore [[Giorgio Morandi]]. Natura morta, dal tedesco ''Stilleben'', intesa però nell'interpretazione che ne danno i fiamminghi: all'aggettivo "morta" '''s'''ostituiscono {{NDR|corretto refuso}} il termine ''leben'', il suo esatto contrario, "vita". Istantanee di vita, ''still-life'' che si lasciano guardare per la loro semplicità; luoghi appartati su cui si è posato l'occhio attento di chi sa cercare – e non teme – il segreto che si nasconde nel silenzio di una stanza. Dall’insignificante domestico, da una porzione di cielo appena intravisto, da un angolo che pare accennato, si può trarre nei lavori di Lillo Gullo e Flora Graiff quello che la tradizione buddista giapponese definisce lo ''Ichinen Sanzen'': l’istante che racchiude tutti i fenomeni dell’esistenza umana e i tremila mondi che la compongono. “On the road in the room”, non la strada, ma la stanza è l’unica protagonista, palpitante riflesso del mondo opaco che al suo interno omette e ingloba. ([[Luca Beatrice]])
 
==Citazioni su ''Beati. On the road in the room. Aforismi e fotopastelli''==
*Ambedue le creazioni, la visiva e la verbale, intendono serbare traccia dell’inattesa favilla che si trovi d’incanto a imporporare una porzione di spazio condiviso, lucciola di una corrusca brace covata a lungo sotto la pelle di una parete. Pure il focus che accende l’attenzione potrà essere un oggetto - libro, tegame, coltello - il quale, spoglio della sua più saputa funzione, inaspettatamente si offra impigliato nell’intrigo di un inesplorato mistero. Nell’un caso, come nell’altro, saremo in presenza di un piccolo big bang dell’anima che, in un impulso di affinate corrispondenze, solleciterà l’uno a sgorbiare glifi su un notes, l’altra a distillare da un’immagine il suo liquore più forte. A ciascuno il suo (medium): per un consonante sentire. E potrà essere stupore, interrogazione o percezione di enigmi. Enigmi domestici: enigmi terrestri eppure celesti. ([[''Autore?'']])
 
==Bibliografia==
*Lillo Gullo e Flora Graiff, ''Beati. On the road in the room. Aforismi e fotopastelli'', prefazione di [[Luca Beatrice]], con una poesia di [[Alda Merini]] dedicata agli autori, Edizioni Stella,<ref group="nota">Questo libro documenta la mostra ospitata dal 26 luglio al 3 agosto 2008 nella cappella di Sant'Antonio di Padova a Castel Toblino, in Trentino, quale evento collaterale di ''Manifesta 7'', Biennale Europea di Arte Contemporanea.</ref> Rovereto (TN), 2008. <small>ISBN 88-8446-185-5</small>
 
===Note alla bibliografia===
<References group="nota"/>
 
==Voci correlate==
*[[Lillo Gullo]]
 
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[[Categoria:Gruppi di scrittori|Lillo Gullo e Flora Graiff]]
Collegamenti esterni
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.manifesta7.it/pages/1916405489|''Manifesta 7'', Biennale Europea di Arte Contemporanea, Trentino – Parallel Events, 2008.}}