Radio Radicale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 5:
* Radio Radicale, che è per statuto un servizio pubblico, senza pubblicità, senza guadagni e, virtuosamente, senza passivi, è da un lato il microfono aperto dentro le istituzioni, con le dirette dalla [[Camera dei deputati|Camera]] e dal [[Senato della Repubblica|Senato]], dai congressi di partito, dalle aule di giustizia. Dall’altro lato è la radio dei radicali, da [[Gaetano Salvemini|Salvemini]] a [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]], da [[Ernesto Rossi]] a [[Leonardo Sciascia]], da [[Domenico Modugno]] a [[Vasco Rossi]], da [[Umberto Veronesi]] a [[Franco Battiato]], ai suoi direttori, da [[Lino Jannuzzi]] a Massimo Bordin e ad Alessio Falconio: è "il ragionevole sregolamento di tutti i sensi" come recita il verso di [[Arthur Rimbaud|Rimbaud]] che [[Marco Pannella|Pannella]] scelse per manifesto politico. ([[Francesco Merlo]])
* Radio Radicale non nacque per essere ''"la radio del Partito Radicale"'', quanto piuttosto tentare di dimostrare concretamente, attraverso un'opera da realizzare, come i Radicali intendono l'informazione. Creare un dato emblematico, in maniera sostanziale e non astratta, di quello che il servizio pubblico dovrebbe fare.<ref>''Massimo Bordin, Paolo Vigevano, Intervista a Radio Radicale, a cura di Giuseppe Rippa, Luigi Rintallo, supplemento al no. 56-57 di Quaderni Radicali, settembre dicembre 1997''</ref><ref>''Alessandro Di Tizio, "La fantasia come necessità" (Lindau 2005)''</ref> ([[Massimo Bordin]])
 
==Note==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
{{Stub}}