Raffaello Barbiera: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*{{NDR|Clara Maffei}} La sua potenza consisteva nell'arte, così ardua, di ricever bene, di riunire nobili elementi; di esser centro d'un ordine d'idee civili, liberali, senza farne mostra. Nessuna ostentazione nessuna posa, nessuno sforzo in lei: sembrava nata per ricevere, per guidare una conversazione eletta, per ispegnere subito abilmente gli attriti, che nel calore delle discussioni possono insorgere. Era gentildonna nell'aspetto, nel discorso, nella delicata vivacità, nella scioltezza, nel gesto, nell'anima, e nella finezza colla quale sapeva porre ogni nuova persona presentata in grado di trovare ben presto nel salotto un compagno di attitudini, di gusti, di studii, un concittadino, un amico. (cap. 1, pp. 2-3)
 
*La memoria e l'erudizione svariatissima e sicura di [[Cesare Giulini della Porta|Cesare Giulini]] erano prodigiose. Studii speciali aveva compiuti nella scienza diplomatica e nella storia delle più celebri famiglie d'Europa ch'egli conosceva nei particolari più minuti. Quanti aneddoti raccontava in casa Maffei, masticando distrattamente qualche lettera che si toglieva di tasca! Le sue distrazioni rimasero famose alla pari della sua erudizione. Una sera discorrendo, masticò una lettera dai grossi suggelli di ceralacca, e avrebbe tutto inghiottito se gli ascoltatori non l'avessero pregato di risparmiarsi quel pasto. (cap. 10, p. 155)