Xavier de Maistre: differenze tra le versioni

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== ''Spedizione notturna intorno alla mia camera'' ==
[[File:Expédition nocturne.jpg|thumb|Illustrazione del 1828]]
===[[Incipit]]===
*''Pour jeter quelque intérêt sur la nouvelle chambre dans laquelle j’ai fait une expédition nocturne, je dois apprendre aux curieux comment elle m’était tombée en partage.'' {{NDR|1880; p. 110}}
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== ''Il lebbroso della città di Aosta'' ==
===[[Incipit]]===
*La parte meridionale della città di Aosta è al dì d'oggi quasi deserta, e non pare essere stata mai di molto abitata. Tra le mura antiche romane e i muriccioli nuovi di alcuni giardini giacciono ivi campi e prati solinghi, degni pur di chiamar l'attenzione dello straniero. Vedresti appresso alla porta della città le rovine di un castello dove nel secolo XV, secondo la tradizione popolare, il conte Renato di Chalant, furente di gelosia, spense di fame la sua sposa Mencia principessa di Braganza Quinci il nome di Bramafame, ossia grido della fame, dato al castello da' paesani, e l'amore messo dalle persone che intenerite credono a quella storia, della quale tuttavia potrebbesi contrastare l'autenticità. {{ndr|Traduzione di Cesare Balbo}}
 
===Citazioni===
*Nè è sempre tra le selve e le rupi la [[solitudine]]; il misero è solo per ogni dove (1854,; p. 314).
:''La solitude n’est pas toujours au milieu des forêts et des rochers. L’infortuné est seul partout''. (1880; p. 205)
*Ei v'ha nell'estrema miseria un piacere non sentito d'altrui, e che forse vi parrà strano, il piacere di esistere e respirare (1854,; p. 315).
:''Il est d’ailleurs encore, au dernier terme de l’infortune, une jouissance que le commun des hommes ne peut connaître, et qui vous paraîtra bien singulière : c’est celle d’exister et de respirer'' (1880; p. 208).
 
===[[Explicit]]===
*"A che", diss'egli finalmente, "tenterei io di farmi illusione? Io non debbo aver altra [[società]] che me stesso, nè altro amico che Dio; in lui ci rivedremo; addio, generoso forestiero, siate felice.... addio per sempre." Il Viaggiatore uscì, il lebbroso serrò la porta, e tirò da dentro il chiavistello. {{ndr|Traduzione di Cesare Balbo}}
 
==''Prascovia o La fanciulla siberiana''==
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*''Spedizione notturna nella mia stanza'', trad. di Stefano Lanuzza, Barbès, 2009.
*[https://books.google.it/books?id=vaYMNI81lXoC&pg=PA311#v=onepage&q&f=false ''Il lebbroso della città di Aosta''], in ''Novelle di [[Cesare Balbo]]'', Le Monnier, 1854.
*[https://books.google.it/books?id=zYEUT7GyKjQC&pg=PA45#v=onepage&q&f=false ''Prascovia o La fanciulla siberiana''], in ''Il lebbroso della città d'Aosta e Prascovia o La fanciulla siberiana del conte Saverio de Maistre'', trad. it.di [[Achille Mauri]], Balducci, 1833.
*Fruttero & Lucentini, ''Íncipit'', Mondadori, 1993.
*Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti (a cura di), ''Dizionario delle citazioni'', Rizzoli, 2013.