Modi di dire piemontesi: differenze tra le versioni

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*'''Avej la pera daré ëd la pòrta.'''
:''Avere la pietra dietro la [[porta]].''
::{{spiegazione|Detto di chi non chiude la porta dopo essere passato. Questo detto fa riferimento all'uso di un rudimentale sistema di chiusura "automatica" di porte (ma in genere si trattava di portoni) che davano accesso a locali ove si svolgeva un'attività che implicava un certo andirivieni (magazzini, piccoli opifici, etc., senza escludere case di abitazione, specialmente in campagna) e nello stesso tempo era opportuno tenere la porta chiusa per vari motivi (freddo, ingresso non voluto di animali, etc.). Il sistema di chiusura consisteva in un'asta a bilanciere (od una corda con carrucola) una estremità della quale era collegata alla porta ede all'altra era legato un peso (quasi sempre una grossa pietra). Aprendo la porta, e compiendo uno sforzo in più rispetto ad una porta "libera", la pietra veniva sollevata dal bilanciere (o dalla corda) ede appena la porta veniva lasciata a sé stessa il peso della pietra agiva in senso opposto: l'estremità del bilanciere (o della corda) che prima era "mossa" in un senso, diventava grazie al peso della pietra, motrice e rinchiudeva la porta alle spalle di chi l'aveva aperta (oggi tale sistema è sostituito da un altro più semplice e di ridotte dimensioni: una molla). A chi sbadatamente non rinchiude una porta normale dopo essere passato, si chiede ironicamente se a casa sua ha "la pietra dietro la porta".}}
 
*'''Buté ël cul ant la farin-a.'''