Ja'far al-Nimeyri: differenze tra le versioni

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*Il sistema originale che noi cerchiamo di costruire è fondato su una associazione fra militari e civili progressisti. Noi ci baseremo su una organizzazione di massa, che creeremo prossimamente, per edificare una democrazia socialista nella quale l'individuo possa godere di tutte le libertà compresa quella di criticare il potere. Ad esso saranno assicurati i diritti al lavoro, a una casa decente, all'istruzione, alle cure mediche gratuite.<ref name="rivoluzioneliberta"/>
*Non vogliamo usufruire delle esperienze e delle dottrine straniere, quelle esposte nei libri sacri o realizzate in Inghilterra e nell'Unione Sovietica. Il [[socialismo]] non è un dogma e non può essere né importato né esportato. Da noi sarà dunque allo stesso tempo di contenuto sudanese e aperto alle correnti di pensiero mondiali.<ref name="rivoluzioneliberta"/>
*{{NDR|Sulla [[prima guerra civile in Sudan]]}} Come tutti i miei colleghi del Consiglio della rivoluzione sono giunto alla conclusione che non vi sono soluzioni militari alla ribellione. È perciò che uno dei primi gesti del governo rivoluzionario è stato quello di proclamare il diritto alla autonomia delle popolazioni del sud. Noi siamo pronti a riconoscere questo stesso diritto a tutti gli altri gruppi etnici, al nord e all'est o all'ovest, laddove lo reclamino. A condizione però che il principio della unità della Repubblica sudanese non venga messo in discussione.<ref name="rivoluzioneliberta"/>
*Non nego che la rottura con Washington e Bonn non abbia delle conseguenze economiche sul nostro paese. Ma occorre saper distinguere tra gli amici e i nemici del Sudan, quelli che vogliono aiutarci a lottare contro il sottosviluppo e quelli che cercano di trarre dei benefici economici e politici dalla nostra miseria.<ref name="rivoluzioneliberta"/>
*In Africa, siamo stati - e lo siamo tuttora - molto preoccupati dalla politica di destabilizzazione sostenuta dalla [[Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista|Libia]] e dalla sua ingerenza negli affari interni degli altri. La Libia sta minando l'unità del Ciad invadendo ed occupando il suo territorio e complottando contro l'unità e la stabilità del Sudan. L'Etiopia e la Libia stanno svolgendo entrambe un ruolo pericoloso ed attuando politiche al servizio degli interessi di una potenza superiore.<ref>Citato in ''[https://www.reaganlibrary.gov/research/speeches/112183a Remarks of President Reagan and President Gaafar Mohamed Nimeiri of the Sudan Following Their Meetings]'', ''Reaganlibrary.gov'', 21 novembre 1983</ref>