Michelangelo Buonarroti: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Michelangelo Buonarroti==
*Desti a me quest'anima divina e poi la imprigionasti in un corpo debole e fragile, com'è triste viverci dentro. (dai<ref>Dai ''Diari'').</ref>
*Giorgio, s'i'ho nulla di buono nell'ingegno, egli è venuto dal nascere nella sottilità dell'aria del vostro paese d'[[Arezzo]]. (citato<ref>Citato in [[Giorgio Vasari]], ''Vite de' più eccellenti pittori scultori e architetti'').</ref>
*Grato m'è 'l sonno e più l'esser di sasso. (citato<ref>Citato in [[Giorgio Vasari]], ''Vita di M. A. Buonarroti'').</ref>
*Si dipinge col cervello et non con le mani. (dalle<ref>Dalle ''Lettere'').</ref>
 
===Attribuite===
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*Poeta difficilissimo, ma di una difficoltà chiarissima: illuminata a giorno dalla luce del raziocinio e dell'intelletto. ([[Paola Mastrocola]])
*{{NDR|Sull<nowiki>'</nowiki>''Epistolario''}} Siamo qui innanzi a una forte e povera nuda anima, sentiamo la dolente persona della sua carne travagliata, nella sua miseria quotidiana. Della sua gloria non è qui riflesso bagliore: non effusioni grandiose e non promesse e sogni di quelle che eran pure le grandi opere che man mano andava lavorando, non pose di sdegno e d'alterezza in contatto con i miserabili eventi di tutti i giorni. Della grande sua naturale ricchezza fantastica l'ossuto lavoratore disdegna far mostra scrivendo d'interessi famigliari e di pratiche faccende a parenti e conoscenti. Si sente un cuore di muscolo che batte, una mano laboriosa che trema. Nella lor sobrietà son queste lettere documenti d'una dura onesta vita. Abbiamo innanzi l'uomo in tutta la sua asciuttezza rude e con le sue angosce austere, quale egli visse fra le fatiche diuturne e le preoccupazioni di famiglia; abbiamo la testimonianza viva della semplice domestichezza fra gli uomini d'un immortale. ([[Tommaso Parodi]])
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==