Bernardo Bertolucci: differenze tra le versioni

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*E [[Jean-Luc Godard|Godard]], che girava due o tre film all'anno, era l'autore che ci rappresentava meglio, con la sua severità un po' calvinista e la sua capacità di tenere il mondo e quel che scorreva intorno nell'incavo delle sue mani. (citato in '' La mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi (1962-2010)'', Garzanti Libri, 2010, p. 146)
*Il primo cinema dei [[Paolo e Vittorio Taviani|fratelli Taviani]], mi sembrava post neorealistico, ma con un’ottica rosselliniana. Da [[Roberto Rossellini|Rossellini]], Vittorio e Paolo avevano imparato che la macchina da presa non deve mai essere né troppo vicino né troppo lontano da quel che filma. Ma con poi delle meravigliose iperboli. Per esempio il finale di ''Allonsanfàn'': una pianura con una popolazione che avanza. Si muove con un passo che è tra la marcia militare e il balletto, un’anticipazione di [[Pina Bausch]].<ref>Da [https://rep.repubblica.it/pwa/esclusiva/2018/04/15/news/l_insospettabile_allegria_di_un_maestro_della_realta_-193976121/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1 ''Vittorio Taviani, il ricordo di Bertolucci: “Quell’allegria inaspettata”''], ''Rep.repubblica.it'', 15 aprile 2018.</ref>
*{{NDR|Parlando di [[Novecento]]}} Eravamo nel 1976, in pieno compromesso storico e mi sembrava di dover celebrare un rito, pensavo di rendere omaggio alla storia del [[Pci]]. Paese Sera, quotidiano comunista romano, organizzò un dibattito con lo storico [[Paolo Spriano]] e [[Giancarlo Pajetta]]. Alla fine del primo tempo, Pajetta, entusiasta, mi abbracciò. Poi, vedendo le immagini della Liberazione, in cui mostravo anche le vendette private, i processi popolari contro i fascisti, si alzò furioso e se ne andò gridando: mi rifiuto di partecipare. Da allora, la mia tessera del Pci, presa nel 1969 contro l'estremismo filocinese dell'estrema sinistra, proprio nel momento in cui ci fu la rottura del partito con il gruppo del [[il manifesto|Manifesto]], si è andata via via scolorendo... Alla metà degli anni Ottanta ho smesso di rinnovarla, non ero un militante, ho iniziato a vivere più all'estero che qui.<ref>Da [http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/addio-regista-bernardo-bertolucci-1480516.html ''Cinema, morto il regista Bernardo Bertolucci''], ''Ilgiornale.it'', 26 novembre 2018.</ref>
*Ma filmare è vivere, e vivere è filmare. È semplice, nello spazio di un secondo guardare un oggetto, un volto, e riuscire a vederlo ventiquattro volte. Il trucco è tutto qui. (citato in '' La mia magnifica ossessione. Scritti, ricordi, interventi (1962-2010)'', Garzanti Libri, 2010, p. 197)