Jean Piaget: differenze tra le versioni
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'''Jean Piaget''' (1896 – 1980), pedagogista ed epistemologo svizzero.
==Citazioni di Jean Piaget==
*La [[società]] ha inizio a partire da due individui, quando il rapporto fra questi individui modifica la natura del loro comportamento. (da ''Il giudizio morale nel fanciullo'', a cura di G. Petter, traduzione di B. Garau, Taylor & Francis, 1996)▼
*I bambini comprendono davvero soltanto ciò che loro stessi inventano.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della psicologia'', traduzione di Giuliana Lupi, Gribaudo, 2018, p. 268. ISBN 9788858015018</ref>
*L'intelligenza è quella cosa che usi quando non sai che fare.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della psicologia'', traduzione di Giuliana Lupi, Gribaudo, 2018, p. 267. ISBN 9788858015018</ref>
*La conoscenza è un sistema di trasformazioni che diventa progressivamente adeguato.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della psicologia'', traduzione di Giuliana Lupi, Gribaudo, 2018, p. 266. ISBN 9788858015018</ref>
▲*La [[società]] ha inizio a partire da due individui, quando il rapporto fra questi individui modifica la natura del loro comportamento.
*Per i più educare significa cercare di indurre il bambino a somigliare al tipico adulto della sua società.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della psicologia'', traduzione di Giuliana Lupi, Gribaudo, 2018, p. 265. ISBN 9788858015018</ref>
==''Lo sviluppo mentale del bambino''==
===[[Incipit]]===
Lo sviluppo psichico, che comincia con la nascita e termina con l'età adulta, è paragonabile alla crescita organica: come quest'ultima, consiste essenzialmente in un cammino verso l'equilibrio. Infatti, così come il corpo è in evoluzione sino ad un livello relativamente stabile, caratterizzato dal compimento della crescita e la maturità degli organi, analogamente possiamo concepire la vita mentale come evolventesi in direzione di una forma di equilibrio finale rappresentata dalla mente adulta.
===Citazioni===
*Al momento dell'apparizione del linguaggio, il bambino si trova alle prese non più soltanto con l'universo fisico, come gli accadeva prima, ma con due nuovi mondi, d'altronde strettamente collegati tra loro: il mondo sociale e quello delle rappresentazioni interiori. (p. 26)
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*La prima morale del bambino è quella dell'obbedienza, e il primo criterio del bene è per molto tempo, per i più piccoli, la volontà dei genitori. (p. 44)
*I bambini capiscono benissimo che la prima [[bugia]] ha lo scopo di ottenere una ricompensa non meritata, mentre la seconda è una semplice esagerazione. (p. 45)
==Note==
<references />
==Bibliografia==
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