Guglielmo Ferrero: differenze tra le versioni

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*Mentre nell'uomo del Sud ogni parola, ogni frase, ogni immagine che si riferisca all'amore basta a suscitare nella coscienza le immagini ardenti e piacevoli della sensualità, nell'inglese o nello scandinavo ogni cosa che ricordi le inferiorità fisiche dell'amore suscita una specie di scoramento e d'impaccio nella coscienza turbata da un contrasto invincibile. Anzi molti diventano, per natura e per abitudine, così sensitivi, che ogni discorso sugli aspetti fisici dell'amore, anche se si annuncia casto e riserbato, li inquieta sin dal principio; onde appena possono lo troncano in fretta, come se temessero di vederlo cader giù e di sentirsi ridestato dentro quel sentimento di contraddizioni così doloroso, che fa spesso arrossire e rende impacciati, come delle fanciulle, dei {{Sic|giovinotti}} di trent'anni. (L'amore nella civiltà latina e germanica, pp. 155-156)
 
*[...] non si potrebbe paragonare la popolarità dell'Heine con quella dello Schiller o del Goethe; questi due {{sic|genii}} autenticamente tedeschi. Tutti leggono [[Heinrich Heine|Heine]]; ma tutti o quasi tutti trovano che certi aspetti di lui ripugnano: uno vi dice che è troppo frivolo, l'altro che è troppo amaro; un terzo che è immorale, un quarto, infine, che Heine non capì la Germania e che fu ingiusto e crudele con la sua patria. (La lotta di due razze e di due ideali. L'antisemitismo, p. 354)
 
==[[Incipit]] di ''Grandezza e decadenza di Roma''==