Ivan Pavlov: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Ivan Pavlov NLM3.jpg|thumb|Ivan Pavlov]]
'''Ivan Petrovič Pavlov''' (1849 – 1936), fisiologo ed etologo russo.
 
*I fatti sono l'aria della scienza. Senza di essi un uomo di scienza non potrà mai nascere.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della psicologia'', traduzione di Giuliana Lupi, Gribaudo, 2018, p. 61. ISBN 9788858015018</ref>
 
==Citazioni su Ivan Pavlov==
*Dopo un mese di tentativi infruttuosi per ottenere succhi gastrici da un [[maiale]] bizzoso, il pioniere del comportamentismo Ivan Pavlov affermò: «Da tempo è mia ferma convinzione che il maiale sia il più nervoso degli animali. I maiali sono tutti [[isteria|isterici]]». Ma ricordiamoci che molte volte è stato fatto lo stesso commento riguardo alle donne e, in entrambi i casi, si tratta di dimostrazioni di pura ignoranza. ([[Jeffrey Moussaieff Masson]])
*Io vorrei confutare, in tutto e per tutto, la teoria di Ivan Petrovič Pavlov, l'etologo russo premio Nobel per la medicina nel 1904 e scopritore del riflesso condizionato. Secondo lui gli [[animale|animali]] vivono attraverso schemi comportamentali sempre identici. Non è per niente vero. Forse Pavlov avrebbe fatto meglio ad adattare le sue idee all'[[uomo]]: se c'è uno che si comporta sempre allo stesso modo, quello è l'essere umano. ([[Maurizio Costanzo]])
*Ivan Pavlov [...] può simboleggiare il trasporto della grande fiamma [[vivisezione|vivisezionista]] dal secolo scorso al nostro. Lavorando nel suo laboratorio di Mosca, con una settantina di assistenti, Pavlov "scoprì" ciò che già sapevano gli antichi: che basta la menzione del cibo per produrre salivazione e secrezione di succhi gastrici. Le sue opere complete, riedite a Mosca nel 1955 in lingua inglese, rappresentano un vero e proprio monumento alla futilità vivisezionista. Pavlov era anche un appassionato di esperimenti sul cervello, il che è sempre sintomatico dello stato mentale dello sperimentatore. Di alcuni cani che aveva operato al cervello in due tempi, Pavlov descrisse le manifestazioni di dolore, il nervosismo, l'estrema sensibilità e lo stato convulsivo, marcato anche— con evidente stupore di tanto "scienziato" da attacchi dì ostilità verso il torturatore. In una relazione del luminare si legge : «La gravità delle convulsioni si accresce fino alla morte, che sopravviene due anni dopo l'operazione». Due anni... ([[Hans Ruesch]])
 
==Note==
<references />
 
==Altri progetti==