Paul Valéry: differenze tra le versioni

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*La [[Storia]] è il prodotto più pericoloso che la chimica dell'intelletto abbia mai elaborato. Le sue proprietà sono ben note. Fa sognare, inebria i popoli, genera in loro falsi ricordi, ne esaspera i riflessi, ne alimenta le antiche piaghe, li tormenta nel riposo li trascina al delirio di grandezza o a quello di persecuzione, e rende le nazioni amare e superbe, insopportabili e vane. La Storia giustifica qualsiasi cosa. Non insegna assolutamente nulla poiché contiene tutto, e di tutto fornisce esempi.<ref>Da ''Sguardi sul mondo attuale'', Adelphi, Milano, 1994, p. 36; citato in [[Luigi Fenizi]], ''Icaro è caduto {{small|Parabola storica dell'utopia moderna}}'', Bardi Editore, Roma, 2003, p. 418.</ref>
*La venerazione del passato conduce a un pessimismo ingiustificato sul presente e impedisce di capire che l'avvenire non è già più quello che era.<ref>Da ''Letterature''</ref>
*Lo scopo della psicologia è quello di darci un'idea completamente diversa delle cose che conosciamo meglio.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della psicologia'', traduzione di Giuliana Lupi, Gribaudo, 2018, p. 13. ISBN 9788858015018</ref>
*Mentre [[Firenze]] si contempla e [[Roma]] sogna, e [[Venezia]] si lascia vedere – [[Genova]] si fa e rifà – <ref>Da ''Quaderni'', op. cit., p. 105</ref>
*[[Monte Fasce|Monte Fascie]]: 834 metri, la sua potenza – color di saio – digrada per ampie, larghe e lente pieghe – domina tutto senza slancio – scende e non sale. Fisionomia monastica e militare. Non chiacchiera. – Dal silenzio nudo e raso e dal tono dolce, su tutta la massa contiene e sorveglia tutta la città, della quale sembra ascoltare tutti i rumori, i galli e le sirene, campane e ruggiti vaporosi, senza mai rispondere. Fare di questo massiccio un bello studio topografico – Felice colui che è consolato dalla scrittura! – Quel disegno, quel rilievo minuzioso esaurirebbe su questi lobi e su questi contorni, mi libererebbe di questa montagna?<ref>Citato in Marcenaro, pp. 91-92</ref>