Michel Foucault: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Michel Foucault==
*All'inizio di questo secolo le ricerche psicoanalitiche, linguistiche e poi etnologiche hanno spossessato il soggetto delle leggi del suo piacere, delle forme della sua parola, delle regole della sua azione, dei sistemi dei suoi discorsi mitici. (da<ref>Da ''Due risposte sull'epistemologia'', traduzione di A. Fontana, Lampugni Nigri, Milano, 1971).</ref>
*Forse ai nostri giorni l'obiettivo non è quello di scoprire che cosa siamo, ma di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire quello che potremmo essere. (da<ref>Da ''Perché studiare il potere: la questione del soggetto'', traduzione di Roberto Cagliero, revisione di Marcella Pogatschnig, in ''Poteri e strategie'', a cura di P. Dalla Vigna, Mimesis Edizioni, 1994).</ref>
*Il discorso trasmette e produce potere; lo rafforza ma lo mina anche, lo espone.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 55. ISBN 9788858015827</ref>
*Il [[potere]], lungi dall'impedire il [[sapere]], lo produce. Se si è potuto costituire un sapere sul corpo, è stato attraverso un insieme di discipline militari e scolastiche. È solo a partire da un potere sul corpo che un sapere fisiologico, organico era possibile. (da<ref>Da ''Potere-corpo'', in ''Microfisica del potere: interventi politici'', a cura di Alessandro Fontana, Pasquale Pasquino, traduzione di Giovanna Procacci, Einaudi, 1982<sup>4</sup>).</ref>
*Il potere non è un'istituzione e non è una struttura; ma non è nemmeno un tipo di forza di cui siamo dotati. (citato<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 310. ISBN 9788858019429)</ref>
*Il valore della critica storico-politica della repressione sessuale e dei suoi effetti sulla realtà è stato considerevole. Ma la possibilità stessa del suo successo era legata al fatto che si dispiegava sempre all'interno del dispositivo di sessualità, e non al di fuori o contro di esso [...]. Tutta questa 'rivoluzione' del sesso, tutta questa lotta 'antirepressiva' non rappresentava niente di più, ma anche niente di meno [...] di uno spostamento e un capovolgimento tattici nel grande dispositivo di sessualità". (da<ref>Da ''La volontà di sapere'', traduzione di Pasquale Pasquino e Giovanna Procacci, Feltrinelli, 1978, pp. 116-7).</ref>
*Il vero compito politico in una società come la nostra è quello di criticare il funzionamento delle istituzioni che sembrano essere... neutrali e indipendenti... di criticarle e di attaccarle... in modo da poterle combattere. (citato<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 15. ISBN 9788858015827)</ref>
*L'[[LSD]] è una scorciatoia attraverso, e oltre, le categorie dell'illusione e della realtà, il falso e il vero; i suoi effetti sono capaci di indurre una facoltà di pensiero accelerata che tanto prima elimina la supremazia delle categorie quanto rapidamente spazza via il campo dalla loro indifferenza e disintegra il tetro, idiota spettacolo della stupidità, al punto di permettere l'incontro con una ''massa univoca e acategorica'' che non è solo variegata, mobile, asimmetrica, decentrata, spiraloide e riverberante, ma si alza anche, a ogni istante, come uno sciame di eventi fantasmatici. I processi si accelerano: le strutture (di pensiero e categorizzazione) vengono mostrate, frantumate e superate in rapida successione, e nel momento in cui è liberato dalla sua crisalide catatonica, il pensiero contempla invariabilmente questa equivalenza indefinita trasformata in un evento acuto in sontuosa,decorata ripetizione.<ref>Citato (in David Macey, ''The Lives of Michel Foucault: a Biography, di David Macey'', Vintage Editions 1995).</ref>
*L'uomo non muore per il fatto di essersi ammalato, ma gli capita di ammalarsi proprio perché fondamentalmente può morire. (da<ref>Da ''Nascita della clinica'', traduzione di Alessandro Fontana, Einaudi, 1969).</ref>
*La morte è un supplizio nella misura in cui non è semplicemente privazione del diritto di vivere, ma occasione e termine di una calcolata graduazione di sofferenze. (da<ref>Da ''Sorvegliare e punire'').</ref>
*Mai la [[psicologia]] potrà dire la verità sulla [[follia]], perché è la follia a detenere la verità della psicologia. (da<ref>Da ''Malattia mentale e psicologia'', traduzione di F. Polidori, Cortina Raffaello, 1997).</ref>
*Nei periodi ellenistico e imperiale, il concetto socratico del «prendersi cura di sé» divenne un tema filosofico comune, universale. La «cura di sé» fu accettata da Epicuro e dai suoi seguaci. dai cinici, dagli stoici come Seneca, Gaio Musonio Rufo, Galeno. i pitagorici si interessarono molto al concetto di una vita ordinata e comunitaria. La cura di sé non costituiva una raccomandazione astratta, ma una attività ampiamente diffusa, una rete di obblighi e servigi resi alla propria anima. (da<ref>Da ''Tecnologie del sé. Un seminario con Michel Foucault'', a cura di Luther H. Martin, Huck Gutman, Patrick H. Hutton, traduzione di Saverio Marchignoli, Boringhieri, Torino, 1992, p. 23).</ref>
*Saranno i [[Giornale|giornali]], a riprendere nella loro cronaca quotidiana il grigiore senza epopea dei delitti e delle punizioni. La spartizione è fatta, che il popolo si spogli dell'antico orgoglio dei suoi crimini; i grandi assassini sono divenuti gioco silenzioso dei saggi. (da<ref>Da ''Sorvegliare e punire'').</ref>
*Secondo me, oggi il movimento omosessuale ha bisogno più di un'arte di vivere che di una scienza o di una conoscenza scientifica (o pseudoscientifica) della sessualità. La sessualità fa parte dei nostri comportamenti. Fa parte della libertà di cui godiamo in questo mondo. La sessualità è qualcosa che creiamo noi stessi – è una nostra creazione, assai più che la scoperta di un aspetto segreto del nostro desiderio. (da<ref>Da ''Michel Foucault, un'intervista: il sesso, il potere e la politica dell'identità'', in ''Archivio Foucault. Interventi, colloqui, interviste'', a cura di Alessandro Pandolfi, traduzione di Sabina Loriga, Feltrinelli, Milano, 1996, vol. III).</ref>
*Sono un artificiere. Fabbrico qualcosa che alla fin fine serve a un assedio, a una guerra, a una distruzione. Io non sono per la distruzione, ma sono a favore del fatto che si possa passare, che si possa avanzare, che si possano abbattere i muri. (da<ref>Da ''«Io sono un artificiere»'', giugno 1975, in ''Conversazioni. Interviste di Roger-Pol Droit'', a cura di Fabio Polidori, Mimesis Edizioni, 2007).</ref>
 
==''Le parole e le cose''==
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*Dall<nowiki>'</nowiki>''uomo'' all<nowiki>'</nowiki>''uomo vero'', il cammino passa attraverso l'''uomo folle''. (2012)
*La [[libertà]] di coscienza comporta più rischi dell'[[autorità]] e del dispotismo. (2012)
 
==Citazioni su Michel Foucault==
*''Storia della sessualità'' di Foucault... ci mette in guardia contro l'illusione di una completa liberazione dal potere. Una liberazione totale dal potere non potrà mai avere luogo. ([[Judith Butler]])
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==