Papa Giovanni Paolo II: differenze tra le versioni

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*''De labore solis''. ([[Malachia di Armagh]])
:La fatica del sole<ref>Per approfondimenti vedi la voce [[w:Profezia di Malachia|Profezia di Malachia]] su Wikipedia.</ref>.
*Dire che papa Wojtyla è un papa reazionario o conservatore è una semplificazione. È un papa diverso da quelli che gli italiani conoscono: non ha la mitezza di Luciani<ref>Albino Luciani, [[papa Giovanni Paolo I]].</ref>, non ha la sapienza dubbiosa e sofferta di Paolo VI, non ha la simpatia e la generosità di Giovanni XXIII; ma non si può neppure dire che sia un papa all'antica di quelli che guardano dal soglio di San Pietro all'esercito dei fedeli come a qualcosa che non ha nome, né personalità. Wojtyla conosce il senso del collettivo, delle masse come lo conoscono i capi autoritari e rivoluzionari. Ma invece di ripetere il grido di Bakunin «Io non sono io, io sono voi», invece di parafrasare i detti autoritari dei capi «Voi siete me e io sono voi» dice «Non io, ma tu e tu e tu» non l'egoismo, il narcisismo, il superomismo, ma neppure il collettivismo che appiattisce, neppure il «volgo che nome non ha», ma una società di uomini ognuno dei quali ha la sua dignità, la sua responsabilità. ([[Giorgio Bocca]])
*E quella frase che Giovanni Paolo II ha ripetuto per tutto il suo pontificato – "il mondo può cambiare!" – è stata forse l'eredità più preziosa che potesse lasciare agli uomini del XXI secolo. ([[Gian Franco Svidercoschi]])
*Egli è stato un vero apostolo di giustizia e di pace nel mondo intero, al di là di ogni diversità di etnia e di fede religiosa. ([[Carlo Azeglio Ciampi]])