Giorgio Bocca: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Pietro Pinna e l'obiezione di coscienza
→‎Citazioni: Claudio Signorile
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*Gli italiani usciti dal regime fascista e militarista si accorgono che esiste il problema degli obiettori di coscienza quando [[Pietro Pinna]] nel 1948 si rifiuta di fare il servizio militare affermando che per motivi religiosi egli non vuole portare le armi ed uccidere. (vol. 5, Terrorismo e «caso Moro», p. 102)
*Nessuno sembra accorgersi che rispetto ai precedenti segretari [[Bettino Craxi|Craxi]] ha delle idee chiare e una strategia precisa: ritrovare piena autonomia nei confronti sia del Partito comunista, sia della Democrazia cristiana. Insomma quest'uomo di apparato, di potere, di manovre autoritarie è però il primo dopo la Liberazione che veda nel PSI un partito capace di camminare sulle sue gambe. (vol. 6, La crisi delle Istituzioni, p. 76)
*[[Claudio Signorile|Signorile]] ha molte qualità: è giovane, intelligente, ambizioso, umanamente aperto. Ma pecca di ingenuità, si azzarda a giocare partite pericolose al di sopra delle sue forze, compie delle piccole ''gaffes'' giornalistiche che i suoi avversari ingigantiscono. Dove cade e maldestramente è sull'affare ENI-Arabia Saudita, una delle tante operazioni commerciali su cui i partiti e le correnti dei partiti si ritagliano delle tangenti. Questa però è di una tale dimensione – si parla di 120 miliardi – da far ingaggiare nel partito una lotta di vita e di morte. (vol. 6, La crisi delle Istituzioni, p. 80)
 
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