Iosif Stalin: differenze tra le versioni

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*Ci interessa sapere come il culto della persona di Stalin sia andato continuamente crescendo e sia divenuto, a un dato momento, fonte di tutta una serie di gravissime deviazioni dai principi del partito, dalla democrazia del partito e dalla legalità rivoluzionaria. ([[Nikita Sergeevič Chruščёv]])
*Come dissi scherzando a [[Nilde Iotti]] quando venne a trovarmi al Giornale, tenevo una vecchia icona di Stalin perché è il comunista che ammiro di più: quello che ha fatto fuori più comunisti. ([[Indro Montanelli]])
*Confesso che approcciai Stalin con una certa dose di sospetto e pregiudizio. Nella mia mente era stata costruita una raffigurazione di un fanatico molto riservato ed egocentrico, un despota senza vizi, un geloso monopolizzatore del potere. [...] Mi aspettavo anche di trovare un uomo spietato, duro - possibilmente dottrinario - e autosufficiente a Mosca; un montanaro georgiano il cui spirito non era mai completamente emerso dalla sua vallata nativa. Tuttavia dovetti riconoscere che sotto lui la Russia non era semplicemente tiranneggiata e schiacciata; era governata e progrediva. [...] Tutta questa oscura risacca, tutto il sospetto di tensioni emotive nascoste, cessò per sempre dopo che ebbi parlato con lui per pochi minuti. [...] Non ho mai incontrato un uomo più candido, giusto e onesto, ed è a queste qualità, e a niente di occulto e sinistro, che deve la sua tremenda ascesa indiscussa in Russia. ([[H. G. Wells]])
*Dovremmo ricordarci che senza Stalin ora saremmo tutti nazisti. ([[Mario Monicelli]])
*È il padre di cui i comunisti non si sono mai liberati. ([[Giorgio Forattini]])