Arnaldo Cipolla: differenze tra le versioni

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*La mentalità abissina non fa distinzione fra il merito di sopprimere un nemico della patria e quello di abbattere un elefante. È gloria del medesimo genere, onorata dagli stessi segni esteriori in vita ed in morte, con l'anellino d'oro appeso all'orecchio a mò di pendente e con il fascio delle bacchette sulla fossa. (p. 210)
*La conquista dei galla, iniziata da Menelik nel 1870 ebbe fine nel 1897 con l'assoggettamento dei borana. I galla difesero con la forza della disperazione le loro terre: solo le scordie fra tribù e tribù e i fucili dei quali l'Europa aveva invaso l'Abissinia finirono per avere ragione sul loro valore e sul loro numero. Decimati dalla strage e dalle carestie susseguenti alle guerre ed alle razzie che popolarono l'Abissinia di schiavi, i galla si sottomisero agli scioani, ma l'odio di razza cova in loro tenace e paziente fomentato dalle tristi condizioni provocate dal governo dispotico e crudele dei luogotenenti abissini. (p. 239)
*I galla non hanno una religione ben determinata ma tengono in onore più di qualunque altro popolo d'Abissinia e forse di Africa la carità e la tolleranza. Le loro credenze sono un miscuglio di giudaismo, di islamismo e di paganesimo. Adorano Oul dio del cielo assisstito da quarantaquattro geni secondari e quelli fra i galla che sono cristiani continuano ad invocare cotesti geni fra le preghiere di un cristianesimo denaturato. L'islamismo dei galla, dov'è diffuso, ha essenzialmente carattere di opposizione politica agli abissini copti. (p. 250)
 
==Bibliografia==