Martin Lutero: differenze tra le versioni

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*Condannato dal tribunale di Reggio Emilia per bestemmie e turpiloquio contro la Chiesa, [[Roberto Benigni]] avrebbe qualche ragione di considerarsi vittima di un'ingiustizia. Proprio il giorno prima la Chiesa riabilitava Martin Lutero, scomunicato ai suoi tempi pressappoco per gli stessi motivi. Come cambia, coi tempi, la sorte degli uomini! È inquietante pensare che Benigni, se fosse vissuto cinquecent'anni fa, sarebbe forse diventato Lutero. Ma addirittura sconvolgente è che Lutero, se fosse nato cinquecent'anni dopo, sarebbe forse diventato Benigni! ([[Indro Montanelli]])
*[[Adolf Hitler|Hitler]] annienta il padre e scatena in sé le forze della madre-cattiva, Lutero interiorizza il padre e stabilisce un compromesso col superego. Dall'altra parte si ha la folla, anch'essa definita edipicamente, da immagini parentali di second'ordine, collettive; l'incontro può dunque aver luogo, Lutero e i cristiani del XVI secolo, Hitler e il popolo tedesco, in corrispondenze che non implicano necessariamente l'identità (Hitler svolge il ruolo di padre per «trasfusione omosessuale», e rispetto alla folla femminile; Lutero svolge il ruolo di donna rispetto al Dio dei cristiani). (''[[L'Anti-Edipo]]'')
*Il genio della discordia ha inviato Lutero nel mondo. Ogni suo angolo è stato sconvolto da lui. Tutti ammettono che la corruzione della Chiesa richiedeva una medicina drastica. ([[Erasmo da Rotterdam]])
*In altre parole, nello Spaccio Bruno liquida in via definitiva, e in modo esplicito, il modello cristiano di creazione.[...] In effetti, fra Spaccio e Cabala c'è una diversità su questo punto: nel primo la punta della critica è rivolta anzitutto contro Lutero e i suoi seguaci, mentre nella seconda è sotto tiro il ciclo ebraico-cristiano nella sua complessità. ([[Michele Ciliberto]])
*Io credo che le intenzioni di Martin Lutero non fossero sbagliate: era un riformatore. Forse alcuni metodi non erano giusti, ma in quel tempo, se leggiamo la storia del Pastor, per esempio - un tedesco luterano che poi si è convertito quando ha visto la realtà di quel tempo, e si è fatto cattolico - vediamo che la Chiesa non era proprio un modello da imitare: c'era corruzione nella Chiesa, c'era mondanità, c'era attaccamento ai soldi e al potere. E per questo lui ha protestato. Poi era intelligente, e ha fatto un passo avanti giustificando il perché faceva questo. E oggi luterani e cattolici, con tutti i protestanti, siamo d'accordo sulla dottrina della giustificazione: su questo punto tanto importante non aveva sbagliato. ([[Papa Francesco]])