Giorgio Bocca: differenze tra le versioni

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*La confusione democristiana tocca il fondo nelle elezioni siciliane del '58. [[Silvio Milazzo]], un protetto di don Sturzo, insofferente della stretta egemonia fanfaniana progetta un'operazione disinvolta al punto da apparire cinica: una grande alleanza fra destra e sinistra. Milazzo vince le elezioni con i voti dei monarchici e dei fascisti, dei comunisti e dei socialisti. [[Amintore Fanfani|Fanfani]] gli ordina di dimettersi, ma Milazzo rifiuta, fonda un suo partito scissionista, l'Unione sociale cristiana siciliana. Il caso Milazzo si chiuderà anche per l'intervento della gerarchia ecclesiastica preoccupata di mantenere l'unità del partito cattolico, ma aprirà una serie di conflitti interni alla DC da cui Fanfani sarà logorato. (vol. 2, La società industriale, pp. 334-336)
*[[Paolo Bonomi]] è un altro dei mediocri che la filosofia dorotea innalza a poteri sommi. Non è un politico, non è un intellettuale, non è un sovversivo, non ha tradizioni, non ha cultura, è semplicemente l'uomo adatto ad organizzare la base di un potere grigio. (vol. 3, Il centro sinistra, p. 40)
*Il fisico italiano [[Gilberto Bernardini]] ha cessato di essere scienziato italiano per diventare scienziato europeo al centro ginevrino di Meryn. Piccolo, magro, un ciuffo di capelli sempre scomposto, il suo ufficio a Meryn assomiglia a un comando di operazioni militari; è da qui che i vari gruppi di ricercatori vengono mandati all'attacco dei problemi. Il generale, il capo, il coordinatore è lui il piccolo fisico italiano. (vol. 4, Dal '68 al terrorismo, p. 16)
*Nessuno sembra accorgersi che rispetto ai precedenti segretari [[Bettino Craxi|Craxi]] ha delle idee chiare e una strategia precisa: ritrovare piena autonomia nei confronti sia del Partito comunista, sia della Democrazia cristiana. Insomma quest'uomo di apparato, di potere, di manovre autoritarie è però il primo dopo la Liberazione che veda nel PSI un partito capace di camminare sulle sue gambe. (vol. 6, La crisi delle Istituzioni, p. 76)