Gottfried Wilhelm von Leibniz: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 9:
:''Taking mathematics from the beginning of the world to the time of Newton, what he has done is much the better half.''<ref name=Quo />
*[[Descartes]] si diverte troppo a ragionare sulle parti invisibili del nostro corpo, prima di aver cercato quelle visibili [...]; si è ingannato completamente sul movimento del cuore e dei muscoli. Per grande sventura per la fisica e la medicina perdette la vita credendosi abile nella medicina, trascurando così di ascoltare gli altri. [...] Se la sua arroganza glielo avesse permesso, si sarebbe ricreduto di alcuni errori [...].<br />Descartes ignorava la chimica, senza la quale è impossibile progredire nella fisica applicata. Ciò che egli dice dei sali fa pietà. [...] Presto si dimenticherà il bel romanzo della fisica che ha scritto.<ref>Da ''Lettera a [[Nicolas Malebranche|N. Malebranche]]'' (1679), in ''Scritti filosofici'', vol. 2, p. 59; citato in Ditadi 1994, p. 135.</ref>
*Dio comprende ogni cosa ''sub specie aeternitatis'' dal momento che non gli occorre l'esperienza.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della filosofia'', traduzione di Daniele Ballarini e Anna Carbone, Gribaudo, 2018, p. 137. ISBN 9788858014165</ref>
*È manifesto che le sostanze [[Creazione (teologia)|create]] dipendono da [[Dio]], il quale le conserva e, anzi, le produce continuamente con una sorta di emanazione, come noi produciamo i nostri pensieri.<ref>Da ''Discorsi di Metafisica'', 14; citato in Gottfried Wilhem Leibniz, ''Monadologia'', a cura di Salvatore Cariati, Bompiani, 2011, p. 123.</ref>
*I [[cartesianesimo|cartesiani]] hanno troppo urtato il sentire comune negando il sentire delle bestie.<ref>Da ''Principes de la nature et de la grâce'', in ''Saggi filosofici e lettere''; citato in Ditadi 1994, p. 135.</ref>
Line 25 ⟶ 26:
*Niente è più importante che osservare quali sono le fonti delle [[invenzione|invenzioni]], secondo me più interessanti che le invenzioni stesse.
:''Nothing is more important than to see the sources of invention which are, in my opinion more interesting than the inventions themselves.''<ref name=Quo>Citato in ''[http://www-gap.dcs.st-and.ac.uk/~history/Quotations/Leibniz.html Quotations by Gottfried Leibniz]''</ref>
*Non vi è quasi niente che conosciamo adeguatamente, poche cose le conosciamo a priori, e la maggior parte con l'esperienza.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della filosofia'', traduzione di Daniele Ballarini e Anna Carbone, Gribaudo, 2018, p. 135. ISBN 9788858014165</ref>
*Ogni sostanza singola esprime tutto l'universo a suo modo.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della filosofia'', traduzione di Daniele Ballarini e Anna Carbone, Gribaudo, 2018, p. 136. ISBN 9788858014165</ref>
*[…] quando si va al fondo delle cose, si trova più ragione di quanto non si credesse nella maggior parte delle scuole [[filosofia|filosofiche]].<ref>Da ''Éclaircissement des difficultés que M. Bayle a trouvées dans le systeme nouveau de l'union de l'âme et du corps'' (1698), in ''Scritti filosofici''; citato in Ditadi 1994, p. 587.</ref>
*[…] secondo l'opinione comune le anime delle bestie periscono; e, secondo i Cartesiani, non v'è che l'uomo il quale abbia veramente un'anima, ed abbia anche percezione ed appetito; opinione che non sarà mai approvata, ed in cui s'è caduti perché s'è visto che bisognava, o riconoscere alle bestie anime immortali, o confessare che l'anima dell'uomo potesse essere mortale.<ref>Da ''Considérations sur les principes de vie, et sur les natures plastiques'', in ''Saggi filosofici e lettere''; citato in Ditadi 1994, p. 579.</ref>