Iosif Stalin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 12:
*I capi vanno e vengono, ma il [[popolo]] rimane. Solo il popolo è immortale.<ref>Citato in [[Anna Louise Strong]], ''L'era di Stalin'', Napoli, La Città del Sole, 2004, p. 193.</ref>
*I conquistatori tedeschi, ossia gli [[Adolf Hitler|hitleriani]], noi li chiamiamo di solito [[Fascismo|fascisti]]. Risulta che gli hitleriani ritengono ciò inesatto e continuano tenacemente a chiamarsi «[[Nazionalsocialismo|nazional-socialisti]]». Quindi i tedeschi vogliono farci credere che il partito degli hitleriani, il partito dei conquistatori tedeschi, che saccheggia l'Europa e che ha organizzato la delittuosa aggressione contro il nostro Stato socialista, è un partito socialista. È possibile ciò? Cosa ci può essere di comune fra il [[socialismo]] e i conquistatori hitleriani imbestialiti, che saccheggiano e opprimono i popoli d'Europa? […] In realtà gli hitleriani sono dei nemici giurati del socialismo, ultrareazionari e centoneri, che hanno privato la classe operaia e i popoli dell'Europa delle elementari libertà democratiche.<ref>Dal discorso pronunciato il 6 novembre 1941 presso la stazione Majakovskaja della metropolitana di Mosca. Citato in ''Il libro rosso di Stalin'', Roma, Red Star Press, 2014, pp. 138-139.</ref>
*Io credo in una cosa sola, la potenza della volontà umana.<ref>InCitato in AA.VV., ''Il libro della storia'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018, p. 281. ISBN 9788858016572</ref>
*I [[Soviet]] sono l'organizzazione di massa di tutti i lavoratori della città e della campagna. Non sono un'organizzazione di partito. I Soviet sono l'espressione diretta della [[dittatura del proletariato]]. Attraverso i Soviet passano tutte le misure di ogni genere che sono destinate al consolidamento della dittatura e all'edificazione del [[socialismo]]. Attraverso i Soviet si realizza la direzione statale dei contadini da parte del [[proletariato]]. I Soviet uniscono le masse di milioni di lavoratori all'avanguardia del proletariato.<ref>Da ''Questioni del leninismo''. Citato in ''Il libro rosso di Stalin'', Roma, Red Star Press, 2014, p. 63.</ref>
*Il [[fascismo]] è una forza reazionaria che sta cercando di preservare il vecchio mondo con la violenza. Cosa possiamo fare con i fascisti? Vogliamo metterci a discutere con loro? Vogliamo cercare di convincerli? Ma questo non avrebbe nessun effetto su di loro. I [[Comunismo|comunisti]] non idealizzano affatto il metodo della violenza. Ma loro, i comunisti, non vogliono essere presi di sorpresa, non possono sperare che il vecchio mondo esca volontariamente di scena, vedono che il vecchio sistema si sta difendendo con la violenza ed è per questo che dicono alla classe operaia: rispondete alla violenza con la violenza, fate tutto il possibile per impedire che il vecchio ordine morente vi schiacci, non consentite che vi incateni le mani, quelle mani con cui rovescerete il vecchio sistema. Come vede i comunisti considerano la sostituzione di un sistema sociale con un altro non come un processo spontaneo e pacifico ma come un processo complesso, lungo e violento. I comunisti non possono ignorare i fatti.<ref name=intervista/>