Mike Tyson: differenze tra le versioni
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*Voglio vivere la mia vita sobria. Non voglio morire. Sono sul punto di morire, perché sono un alcolista.<ref name=morendo></ref>
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* Quando ci sloggiavano da un palazzo abbandonato, passavamo al successivo. Era un trauma ogni volta, ma
*{{NDR|Parlando del carcere minorile}} Dopo quella prima volta, entrare e uscire da Spofford diventò una routine, come andare in villeggiatura. Durante uno dei miei soggiorni là ci radunarono tutti
*Un vero campione dovrebbe combattere il match della vita anche se gli hanno rapito il figlio o ammazzato la madre. Il suo distacco emotivo deve essere assoluto. Anche gli artisti sono così. Ho letto di musicisti strafatti, che riuscivano comunque a salire sul palco e offrire al pubblico uno spettacolo memorabile. Dietro le quinte non si reggevano in piedi, ma tenevano duro grazie alla loro disciplina e determinazione. A volte passavano direttamente dallo stadio
*{{NDR|Su [[Cus D'Amato]]}} Pensavo di essere un privilegiato: anche gli altri pugili lavoravano per vincere il titolo, ma solo io avevo un genio come preparatore.
*Guardai il mio appartamento e vidi come mia madre aveva vissuto, nella povertà e nel caos; poi pensai a
*Mi stressava anche solo camminare per strada. Dei tizi mi avvicinavano e mi dicevano che avevano scommesso tutto su di me e che dovevo vincere, altrimenti avrebbero perso la casa e la moglie li avrebbe lasciati. Non volevo deluderli.
*In tutta onestà, non ero fatto per essere famoso. Ora che racconto queste storie, non riesco a credere di essere stato a quel tempo un mostro tanto ignorante e irriconoscente. Tutta quella fama ti fa sentire vuoto, se non sei in pace con te stesso.
*Prima di andare in Messico ce
*Il mio incontro migliore è stato proprio quello contro [[w:James_Douglas_(pugile)|Douglas]], perché lì ho dimostrato che potevo prenderle da uomo e poi rimettermi in piedi.
*Rapper, poeta, attivista…
*Quando combatti contro un americano e lo metti ko, inevitabilmente la volta successiva lo vedi esitare sul ring. Ma se hai a che fare con un messicano, anche se la prima volta
*Proprio allora [[w:Evander_Holyfield|Holyfield]] mi diede
*Ero un casino vivente.
*Più ci riflettevo più mi piaceva
*
*Sapevo che la Russia non era adatta a me. Là, la parola “equilibrio” non fa parte del vocabolario. È tutto smodato, niente vie di mezzo. Per questo mi trovavo tanto bene. Era un paese perfetto per i miei demoni. Ci stavo da dio. Potevo fare qualunque cosa impunemente.
*{{NDR|Sulla morte della figlia Exodus}}Di tutte le tragedie della mia vita, la morte di Exodus è
*Per adempiere al precetto
*Molti sostengono che la boxe è morta, ma a me
*La carne non mi mancava affatto. Sgarrai un'unica volta, mangiando un boccone minuscolo di bistecca, e stetti talmente male da vomitare. Ormai era diventata veleno per il mio organismo. La quantità abnorme di carne che mangiavo un tempo non faceva che alimentare la mia aggressività, e i latticini mi gonfiavano come un pallone. Ora avevo sostituito l'una e gli altri con i legumi, e Kiki mi preparava frullati di frutta e verdura squisiti. Adottato con rigore, il [[veganismo]] mi guarì da ogni disturbo: pressione alta, artrite e iperglicemia svanirono come d'incanto. <!--([https://books.google.it/books?id=CVAFAgAAQBAJ&pg=PT498 p. 498])-->
*Non accadrà mai più che i programmi sportivi annuncino un nuovo contratto multimiliardario per Mike Tyson. Quei giorni sono finiti per sempre. Ma posso ancora continuare a intrattenere le persone. Non ci guadagnerò molto, ma mi piace comunque. E se fai ciò che ami, capitano sempre cose belle.
*Per gran parte della mia carriera mi sono sentito come un mostro da circo, e in seguito come un mostro e basta.
*Se nasci povero, provi
*Ho avuto una vita straordinaria, in tutto: nel bene, nel male, nel brutto, nel mediocre,
*Sono esistiti uomini più ricchi, o più famosi, ma nessuno aveva la mia arroganza.
*È evidente che
*Non volevo diventare Iron Mike. Lo odiavo, quel tizio. Ho dovuto adeguarmi, per sopravvivere, ma è stato un errore.
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==Bibliografia==
*[[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', Dalai Editore, 1992. ISBN 88-8598-826-2
*Mike Tyson, ''[https://books.google.it/books?id=CVAFAgAAQBAJ&pg=PT0 True. La mia storia]'', traduzione di Studio Editoriale Littera, Edizioni Piemme, Milano, 2013
==Film==
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