Naturalismo (letteratura): differenze tra le versioni

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Giuseppe Pipitone Federico
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*Il naturalismo ed il [[verismo]] – due brutte parole che stanno a indicare due bruttissime scuole od orientamenti letterari. ([[Guido Manacorda]])
*Il romanzo naturalista è all'agonia. [...]. {{sic|Quelli}} stessi scrittori che già furono la speranza della scuola naturalista, i collaboratori delle ''Soirées de Médan'', sembrano {{sic|omai}} stanchi e disgustati d'una forma che un tempo difendevano con tanto accanimento. ([[Gabriele D'Annunzio]])
*Qualunque ostacolo, qualunque {{sic|obbiezione}} all'incedere trionfale del naturalismo appare semplicemente puerile. Il naturalismo trionfa perché non è una scuola – come pareva a qualcuno anni a dietro, e pare tuttavia in Francia a' Barbey d'Aurevilly, a' Brunetiere, a' Sarcey; ed in Italia al Panzacchi, al Checchi, allo Scarfoglio, alla Serao – ma una {{sic|formola}} scientifica. Esso è il metodo analitico e sperimentale applicato a tutte le manifestazioni della vita: ciò vuol dire che tutti gli scrittori odierni, adoperando il metodo d'osservazione, saranno fatalmente naturalisti – come osserva acutamente lo Zola – ancorché amoreggino a volte colla retorica. ([[Giuseppe Pipitone Federico]])
 
==Voci correlate==