Menghistu Hailè Mariàm: differenze tra le versioni

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*Menghistu? Un parente dell'uomo che tentò di detronizzarmi nel 1960? Ma no, non sarebbe rimasto nell'esercito. In ogni caso, quando tornerò al palazzo, dovrò abolire quel cognome... ([[Haile Selassie]])
*Menghistu dava l'impressione di non conoscere il problema, o diceva che tutto era nelle mani del Parlamento. Questo è assurdo: sappiamo che tutto il potere è nelle sue mani, anche se ha cambiato la sua uniforme con una giacca alla Mao. ([[Asfa-Wossen Asserate]])
*Menghistu lavorava giorno e notte. I beni materiali non gli interessavano, voleva solo il potere assoluto. Gli bastava regnare. ([[Ryszard Kapuściński]])
*Menghistu non conosce il significato della parola compassione; ha il peggior record in fatto di diritti umani in Africa. Ma c'è un linguaggio che, come tutti i dittatori, comprende: potere ed economica. ([[Asfa-Wossen Asserate]])
*Menghistu non ha limitato le sue cure all'Etiopia. Sono stati violati i confini del Sudan e questo paese ha dovuto assorbire più di trecentomila etiopi fuggiti dal "terrore rosso" di Menghistu. Un nuovo seme di fermento è stato piantato in terra africana e alimentato da Mosca. ([[Richard Nixon]])
*Ricordo questo Mariam quando, ancora capitano, veniva a Palazzo. Sua madre faceva la domestica a corte. Non so chi gli avesse reso possibile frequentare l'accademia militare e diplomarsi. Era un tipo snello, minuto, che dava l'impressione di essere sempre teso, ma con una grande capacità di dominarsi. Conosceva a menadito la distribuzione interna del Palazzo, sapeva perfettamente chi fossero i vari personaggi e chi bisognasse arrestare affinché la corte smettesse di funzionare, perdesse forza e potere e si trasformasse in quel vuoto modellino architettonico che giace in abbandono sotto gli occhi di tutti. ([[Ryszard Kapuściński]])
*Signor presidente, ieri l'imperatore era un ricco, oggi è un povero; ieri lei era un povero, oggi è un ricco. Io voglio vedere il povero [[Haile Selassie|Hailè Selassiè]]. ([[Madre Teresa di Calcutta]])
*[...] uno squilibrato che si abbandona ad un sanguinario genocidio. ([[Mohammed Siad Barre]])
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*Di recente, ad Addis Abeba, lo hanno condannato a morte, in contumacia, ma questa sentenza non sana alcuna piaga. Ha soltanto il sapore di un'assurda ed atroce beffa.
*Era lui che il 23 novembre 1974, nel cortile della prigione di Akaki, aveva aperto il fuoco per primo per sterminare i 60 massimi dignitari dell'impero. Era lui che, il 3 febbraio 1977, aveva abbattuto con raffiche di mitra il capo provvisorio dello Stato, generale Taferi Bante. Era lui che aveva deciso l'eliminazione di un altro rivale, Atnafu Abate, e che, in nome del socialismo, aveva distrutto gran parte dell'intellighenzia etiopica progressista.
 
===[[Ryszard Kapuściński]]===
*Con l'aiuto di Mosca, Menghistu costruì il più potente esercito africano a sud del Sahara. Contava quattrocentomila soldati, possedeva razzi e armi chimiche.
*Menghistu lavorava giorno e notte. I beni materiali non gli interessavano, voleva solo il potere assoluto. Gli bastava regnare. ([[Ryszard Kapuściński]])
*Ricordo questo Mariam quando, ancora capitano, veniva a Palazzo. Sua madre faceva la domestica a corte. Non so chi gli avesse reso possibile frequentare l'accademia militare e diplomarsi. Era un tipo snello, minuto, che dava l'impressione di essere sempre teso, ma con una grande capacità di dominarsi. Conosceva a menadito la distribuzione interna del Palazzo, sapeva perfettamente chi fossero i vari personaggi e chi bisognasse arrestare affinché la corte smettesse di funzionare, perdesse forza e potere e si trasformasse in quel vuoto modellino architettonico che giace in abbandono sotto gli occhi di tutti. ([[Ryszard Kapuściński]])
 
==Note==