Gautama Buddha: differenze tra le versioni

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*Chi mangia [[carne]] uccide il seme della grande compassione.<ref>Da ''[[Mahāyāna Mahāparinirvāṇasūtra]]''.</ref>
*Ci sono quattro generi di [[nutrimento]] che consentono agli esseri viventi di crescere e di conservare la vita. Quali sono questi quattro nutrimenti? Il primo è il cibo commestibile, il secondo è il cibo delle impressioni sensoriali, il terzo è il cibo della volizione e il quarto è il cibo della coscienza.<ref>Da ''Samyukta Agama'', sutra 373; citato in Thich Nhat Hanh e Lilian Cheung, ''Mangiare zen: nutrire il corpo e la mente'', traduzione di Diana Petech, Mondadori, Milano, 2015, p. 277. ISBN 978-88-04-62096-9</ref>
*Dato che in questo mondo la separazione è certa, non è forse meglio separarsi volontariamente per motivi religiosi?<ref>In AA.VV., ''Il libro della storia'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018. ISBN 9788858016572</ref>
*È meglio impedire a una [[animale|bestia]] di soffrire, piuttosto che restare seduto a contemplare i mali dell'universo, pregando in compagnia dei sacerdoti.<ref>Citato in [[Mario Canciani]], ''Gli animali e le religioni'', in Stefano Apuzzo e Monica D'Ambrosio, ''Anche gli animali vanno in paradiso: Storie di cani e gatti oltre la vita'', Edizioni Mediterranee, Roma, 2007, [http://books.google.it/books?id=DXyiBn9lPKIC&pg=PA20 p. 20]. ISBN 88-272-1417-8</ref>
*È normale per voi, o Kalama, avere dubbi e perplessità. Il dubbio si è generato in voi perché si tratta di argomenti controversi. Ora, ascoltate, o Kalama. Non fatevi guidare da dicerie, tradizioni o dal sentito dire. Non fatevi guidare dall'autorità delle sacre scritture né solo dalla logica o dall'inferenza né dalla considerazione delle apparenze né dal piacere della speculazione né dalla verosimiglianza né dalla considerazione "Il monaco è il nostro maestro". Ma, o Kalama, quando capite da voi stessi: "Queste cose non sono salutari (akusala), ma sono sbagliate e cattive, bandite dai saggi", allora abbandonatele... e quando capite da voi stessi: "Queste cose sono salutari (kusala) e buone, portano beneficio e felicità" allora accettatele e seguitele.<ref>Da ''Kalama Sutta'', traduzione di Maria Angela Falà; citato in [http://www.buddhadharma.it/wdpr/?p=67 buddhadharma.it].</ref>