Cristianesimo: differenze tra le versioni

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*Il cristianesimo è un movimento di trasformazione del mondo, esso cerca di rinnovare i rapporti istituiti fra gli uomini allo scopo di meglio esprimere i rapporti che li costituiscono appunto come umani, esseri completamente umani; tale movimento il mondo lo deve odiare, la struttura di potere del mondo deve contrastarlo, ma col tempo "vincerà il mondo". È questa la vittoria che trionfa del mondo, "la nostra fede". ([[Herbert McCabe]])
*Il cristianesimo ha scisso il barbaro germanico in una metà superiore e una metà inferiore, rimuovendo la parte oscura e addomesticando la parte superiore per adattarla alla civiltà. [...] Via via che la concezione cristiana del mondo va perdendo di autorità, sentiamo che la «bionda bestia» si agita sempre più minacciosamente nel suo carcere sotterraneo, pronta a balzare all'aperto ad ogni istante con conseguenze devastatrici. ([[Carl Gustav Jung]])
*Il cristianesimo nacque dal giudaismo; ma, per quel che possiamo giudicarne, non trasse origine da una delle grandi correnti che dominavano allora il pensiero ebraico, il fariseismo il sadduceismo l'essenismo, bensì da piccoli gruppi eccentrici; e nella storia del giudaismo {{sic|palestinense}} prima del 70 ebbe indubbiamente scarso risalto, tanto che [[Flavio Giuseppe|Giuseppe Flavio]] credette di poter fare a meno di parlarne nei suoi scritti. ([[Alfred Loisy]])
* Il cristianesimo nasce. Partecipa contemporaneamente del monoteismo ebraico e della morale di [[Zoroastro]]; ha il senso dell'organizzazione alla romana e il gusto delle arguzie alla greca. Offre materia a multiple interpretazioni, che partoriranno numerose [[eresie]]; sembra predicare allo stesso tempo il rispetto dell'ordine stabilito e la rivoluzione sociale. È ricco di fermenti che faranno lievitare un mondo nuovo. ([[René Sédillot]])
*Il Cristianesimo, nel corso della storia, si è tradotto in leggi ed istituzioni, ma anche in ambienti, simboli, riti, monumenti, che parlano ai nostri sensi attraverso forme, suoni, colori. Tutto ciò che cade sotto i nostri sensi ha una certa somiglianza con la realtà soprannaturale che non vediamo eci offre un'immagine del mondo invsibile. A differenza degli animali, che godono del piacere dei sensi solo per mangiare, bere e riprodursi, l'uomo, attraverso la propria sensibilità è in grado di ascendere alla conoscenza e di provare diletto nella bellezza. ([[Roberto de Mattei]])