Dmitrij Dmitrievič Šostakovič: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič==
*Io ho la mia musica, ed è parecchia, ed è in base ad essa che la gente dovrebbe giudicarmi. (da ''Testimony: The Memoirs of Dmitri Shostakovich'', raccolte da [[Solomon Volkov]]<ref name=Vin>Citato in [[Gianfranco Vinay]], ''Il Novecento nell'Europa Orientale e negli Stati Uniti'', p. 41, E.D.T. Torino 1991.</ref>)
*Se mi tagliassero le mani, comporrei musica tenendo la penna fra i denti. (Ad Isaac Glikman, 1936, citato in Laurel Fay Shostakovich, ''A Life'', 2000, p. 92)
:''Если мне отрубят обе руки, я буду всё равно писать музыку, держа перо в зубах''.
 
{{int|Dall'intervento al Congresso dell'Unione dei Compositori Sovietici, 1948|Traduzione di M. Molla e A. Guarnieri, da ''Musica e politica''; citato in [[Gianfranco Vinay]], ''Il Novecento nell'Europa Orientale e negli Stati Uniti'', p. 41, E.D.T. Torino 1991.}}
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==Citazioni su Dmitrij Dmitrievič Šostakovič==
*È dai tempi di [[Hector Berlioz|Berlioz]] che un compositore di sinfonie non creava un tale trambusto. ([[Nikolaj Leonidovič Slonimskij]])
*Le scelte stilistiche di Šostakovič, l'intensa drammaticità, lo ''humour'' corrosivo, le sue lugubri estasi liriche, sono i suoi mezzi di autodifesa artistica in un processo di progressivo rifiuto della realtà contingente per una realtà fantastica che si fa sempre più chiara ed attraente, conducendolo irresistibilmente al cuore della sua ricerca artistica, al suo nodo cruciale: un'esclusiva e continua meditazione sul tema della morte quale atto finale, lucidamente disperato, di sopravvivenza creativa o spirituale. ([[Gianfranco Vinay]])
*Nei confronti dell'arte musicale di Šostakovič ci si è posti [...], da un unico angolo visuale, con una restrizione del campo critico mai attuata per nessun altro compositore. Se è pur vero che l'arte musicale di Šostakovič fu influenzata dagli eventi politici della storia sovietica e che in regime di controllo estetico la comunicazione musicale soggiace a fortissimi condizionamenti, è altresì vero che essa non è unicamente consacrata all'impegno civile ed all'occultamento, al mascheramento della sfera emotiva e spirituale privata sotto di quello, ma che l'uno e l'altro aspetto, sia pure in modo drammatico e contraddittorio, incidono a livello fantastico più profondamente attraverso una trasformazione delle componenti linguistiche e spirituali che si realizza all'interno del processo creativo. ([[Gianfranco Vinay]])