Arnold Schönberg: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Arnold Schönberg==
*Chiamare atonale qualsiasi relazione fra toni è come definire aspettrale o acomplementare una relazione fra colori. Questa antitesi non esiste.<ref name=AAVV>In AA.VV., ''Il libro della musica classica'', traduzione di Anna Fontebuoni, Gribaudo, 2019. ISBN 9788858022894</ref>
*Ciò che aiuta l'ascoltatore a tenere in mente l'idea e a seguirne lo sviluppo è l'organizzazione del brano.<ref name=AAVV/>
*Detesto che mi si definisca rivoluzionario... sin dai miei esordi sono stato sensibilissimo alla forma e ho avversato con tutta l'anima le esagerazioni.<ref>Citato in [[Walter Laqueur]], ''La Repubblica di Weimar'', traduzione di Lydia Magliano, Rizzoli, Milano, 1977, cap. IV, p. 199.</ref>
*Diversi musicisti non considerano [[George Gershwin]] un compositore "serio". Non vogliono capire che "serio" o no è un compositore – vale a dire, un uomo che vive dentro la musica ed esprime tutto, "serio" o meno, profondo o superficiale che sia, per mezzo di essa, perché è la sua lingua materna.<ref name=Vin>Citato in [[Gianfranco Vinay]], ''Gershwin'', E.D.T. Edizioni di Torino, 1992, p. 97.</ref>
*Il [[genialità|genio]] impara solo da sé stesso, il [[talento]] soprattutto dagli altri.<ref>Citato in ''Focus'', n. 66, p. 166.</ref>
*La morte di [[Giacomo Puccini|Puccini]] mi ha recato un profondo dolore. Non avrei mai creduto di non dover più rivedere questo così grande uomo. E sono rimasto orgoglioso di aver suscitato il suo interesse, e Le sono riconoscente che Ella lo abbia fatto sapere ai miei nemici in un recente suo articolo.<ref>Dalla lettera ad Alfredo Casella, gennaio 1925, in Alfredo Casella, ''I segreti della giara'', Sansoni, Firenze, 1941, p. 220.</ref>
*L'espressione "musica atonale" è molto infelice, è come se si chiamasse il nuoto "arte di non annegare".
:''I find above all that the expression, "atonal music," is most unfortunate — it is on a par with calling [...] swimming "the art of not drowning"''. ("Hauer's Theories" (Notes of November 1923), in ''Style and Idea'', 1985, p. 210)
*Mi sembra che [[George Gershwin|Gershwin]] sia stato indubbiamente un innovatore. Ciò che ha creato con il ritmo, con l'armonia e la melodia non è esclusivamente un fatto stilistico.<ref name=Vin/>
*Non sono tedesco né europeo, forse neppure un essere umano, ma un [[ebrei|ebreo]].<ref>A [[Vasilij Kandinskij]]; citato in [[Enzo Biagi]], ''1935 e dintorni'', Mondadori, Milano, 1982, p. 182.</ref>
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==Citazioni su Arnold Schönberg==
*Chi si trovò nell'occhio del ciclone, per quanto fosse tutto, per carattere, tranne che un rivoluzionario, fu Arnold Schönberg. [[Claude Debussy|Debussy]] aveva scritto, è vero, che le ''siècle des {{sic|aeroplanes}} a droit à sa musique'', però Schönberg non aveva la minima intenzione di entrare nella storia della musica come il compositore dell'era dell'aeronautica: «Detesto che mi si definisca rivoluzionario... sin dai miei esordi sono stato sensibilissimo alla forma e ho avversato con tutta l'anima le esagerazioni». ([[Walter Laqueur]])
*{{NDR|Sul ''Pierrot Lunaire''}} Con un grottesco gigantesco arco gratta Pierrot sulla sua viola, come la cicogna su una gamba, cupamente dà inizio a un pizzicato. ([[Albert Giraud]])
*{{NDR|L'[[Olocausto]]}} I musicologi riconoscono come contributo più alto a questo terribile tema la composizione di Arnold Schönberg ''Un sopravvissuto di Varsavia''. È impossibile ascoltare quest'opera, della durata di soli dodici minuti, senza rimanere scossi. La narrazione, l'orchestra e il coro maschile rendono conto con una forza tale della tragedia della Shoah, da costituire un vero e proprio monumento ai morti di quell'eccidio pensato e portato a termine con determinazione e ferocia senza pari nella storia dell'umanità. ([[Giorgio Pressburger]])