Iosif Stalin: differenze tra le versioni

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*Non è il censo, né l'origine nazionale, né il sesso, né la carica o il grado, ma sono le capacità personali di ogni cittadino che determinano la sua posizione nella società. (da ''Sul progetto di Costituzione dell'U.R.S.S.'', 25-11-1936; in ''Opere scelte'')
*Non si può fare una [[rivoluzione]] portando i guanti di seta. (citato in [[John Gunther]], ''Soviet Russia Today'')
*Ogni classe ha le sue feste preferite. I nobili istituirono le loro feste, in cui proclamavano il loro "diritto" di spogliare i contadini. I borghesi hanno le loro, in cui "giustificano" il "diritto" di sfruttare gli operai. Anche i preti hanno le loro feste, ed esaltano in esse gli ordinamenti esistenti, per cui i lavoratori muoiono nella miseria e i fannulloni sguazzano nel lusso. Anche gli operai devono avere la loro festa e in essa devono proclamare: lavoro per tutti, libertà per tutti, eguaglianza per tutti gli uomini. Questa è la festa del [[Festa dei lavoratori|Primo Maggio]].<ref>Da ''Evviva il Primo Maggio'', Opere complete, vol. II, pag. 238</ref>.
*[...] ogni leninista sa, se è un vero leninista, che il livellamento nel campo dei bisogni e della vita personale è una stupidità reazionaria piccolo-borghese, degna d'una qualsiasi setta primitiva di asceti, ma non d'una società socialista organizzata marxisticamente, perché non si può esigere che tutti gli uomini abbiano bisogni e gusti eguali, che tutti gli uomini vivano la loro vita personale secondo un solo ed unico modello. (dal ''Rapporto al XVII Congresso del Partito'', 26-1-1934, in ''Questioni del leninismo'', Edizioni in lingue estere, Mosca, 1946, p. 511)
*Penso, compagni, che l'[[autocritica]] ci è necessaria come l'aria, come l'acqua. (dal rapporto all'Assemblea dell'attivo dell'organizzazione di Mosca del 13 aprile 1928)