Geoffrey Chaucer: differenze tra le versioni

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==''I racconti di Canterbury''==
===[[Incipit]]===
====Ermanno Barisone====
Quando [[Aprile]] con le sue dolci piogge ha penetrato fino alla radice la siccità di [[Marzo]], impregnando ogni vena di quell'umore che la virtù di dar ai fiori, quando anche Zeffiro col suo dolce flauto ha rianimato per ogni [[bosco]] e ogni brughiera i teneri germogli, e il nuovo [[sole]] ha percorso metà del suo cammino in [[Ariete]], e cantando melodiosi gli uccelletti che dormono tutta la [[notte]] ad occhi aperti la gente è allora presa dal desiderio di mettersi in pellegrinaggio e d'andare per contrade forestiere alla ricerca di lontani santuari variamente noti, e fin dalle più remote parti d'ogni contea d'Inghilterra molti si recano specialmente a Canterbury, a visitare quel santo martire benedetto che li ha soccorsi quand'erano malati.
 
====Cino Chiarini====
Quando le dolci pioggie di Aprile hanno spento l’arsura di Marzo, rinfrescando ogni vena della terra con quel succo meraviglioso che ha la virtù di dare la vita ai fiori; quando zeffiro sfiora col molle soffio i teneri germogli in ogni bosco e in ogni pianura, e il giovane sole ha percorso la metà del suo cammino in Ariete; quando gli uccelletti si abbandonano ai loro canti, e dormono tutta la notte con gli occhi aperti (così vivamente li punge il risveglio della natura), la gente prova, allora, un vago desiderio di mettersi in moto; e i pellegrini[1] vanno in cerca di straniere piagge, per visitare i santi miracolosi di qualche lontana contrada<ref>Leggo: ''to ferne halwes'' (invece che ''to serve halwes'' col Tyrwhitt), secondo la lezione ristabilita dal Wright ed accettata dall’Hertzberg, dal Bell e da altri.</ref>. E in gran numero, specialmente, si recano dalle estreme campagne d’Inghilterra a Canterbury, per ringraziare il martire benedetto di quel luogo, che fece loro la grazia, quando erano malati.
 
===Citazioni===
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==Bibliografia==
*Geoffrey Chaucer, ''[https://www.gutenberg.org/files/47461/47461-h/47461-h.htm , Dalle Novelle di Canterbury]'', traduzione di Cino Chiarini, Zanichelli, 1897.
*Geoffrey Chaucer, ''I racconti di Canterbury'' (''Canterbury Tales''), a cura di Ermanno Barisone, UTET, Torino, 1981.
*{{en}} Geoffrey Chaucer, ''[[s:en:The Parliament of Fowles|The Parliament of Fowles]]''.