Nicola Lagioia: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Nicola Lagioia==
*[[Aldo Busi|Busi]] è il contemporaneo che la distrazione di massa italiana non merita. [...] Basterebbe la lingua che – tra le sue mani – è ancora una questione nazionale aperta. Il più squillante ''what if'' che in effetti risuona dalle pagine migliori del sessantasettenne che ho davanti è: cosa ne sarebbe stato dell'italiano se a un certo punto la nostra lingua avesse imboccato la via di Boccaccio anziché quella di Petrarca, se avesse cioè conservato la sua forza materica e la sua viva complessità, libera dalla padronalità curiale, poi leguleia, poi accademica, poi ministeriale, infine televisiva e dunque non più l'autobiografia del popolo sovrano che non c'è ancora ma il guaito delle plebi di ogni censo e condominio sociale?<ref>Da ''[https://www.internazionale.it/weekend/2015/05/02/amp/nel-mondo-di-aldo-busi Nel mondo di Aldo Busi]'', ''Internazionale.it'', 2 maggio 2015.</ref>
*Da una parte la dittatura, le [[Leggi razziali fasciste|leggi razziali]], i treni per [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]]. Dall’altra la democrazia, il rispetto della dignità umana. Sì sì, no no. Chi prova l’imbarazzo della scelta non può dirsi italiano. Chi, a livello istituzionale, non festeggia questa data è un traditore della [[patria]].<ref>Da ''Per me il 25 aprile è...'', ''la Repubblica'', 25 aprile 2019, p. 5.</ref>
*[[Giuseppe Di Vittorio]] da adolescente era ancora un semianalfabeta. Quando capì che far valere i suoi diritti in quelle condizioni era impossibile, si procurò un vocabolario.<ref>Da ''[https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/01/21/news/libri_e_cultura_spariti_dalla_campagna_elettorale-186997274/ Libri e cultura? Parliamone in campagna elettorale]'', ''Rep.repubblica.it'', 21 gennaio 2018.</ref>
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