Luigi Capuana: differenze tra le versioni

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+incipit
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La Regina osservò, scostando i capelli colle dita, e trovò un pidocchio che era uno stupore. Stava per ischiacciarlo.<br>
- No – disse il Re. – Proviamo d'allevarlo.
 
===''Cronache letterarie''===
Si dava, per la prima volta, al Valle ''La luna di miele'' del [[Felice Cavallotti|Cavallotti]]. Teatro affollatissimo. Un occhio esperto avrebbe però facilmente capito che il pubblico di quella serata era, in gran parte, pubblico di occasione. Infatti gli amici politici dell'autore avevano creduto di dover fare atto di fraternità accorrendo ad applaudire la nuova produzione del recente promotore del ''Patto di Roma''.<br>
Il manifestino teatrale portava stampato con grossi caratteri il titolo della commedia e il nome dell'autore; da piè, in carattere minuscolo, avvertiva che lo spettacolo sarebbe cominciato con la recita della commediola dello Scribe: ''La camera affittata a due''.
 
===''Delitto ideale''===
—E la giustizia?—esclamò Lastrucci.<br>
—Quale?—replicò Morani.—Di quella del mondo di là, nessuno sa niente; la nostra, l'umana, è cosa talmente rozza, superficiale, barbarica, da non meritar punto di essere chiamata giustizia. Condanna o assolve alla cieca, per fatti esteriori, su testimonianze che affermano soltanto l'azione materiale, quel che meno importa in un delitto. Il vero delitto, lo spirituale, resultato del pensiero e della coscienza, le sfugge quasi sempre; e così essa spessissimo condanna quando dovrebbe assolvere e assolve, pur troppo! quando dovrebbe condannare.
 
===''Giacinta''===
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"Perdoni, signorina... " rispose il colonnello che a quella domanda aveva cessato di sorridere e si era fatto serio serio.<br>
"Al solito, gli scrupoli!" esclamò la Gicinta con una mossa di dispetto che fu sul punto di compromettere la serietà dell'uffiziale. "È una scommessa; me lo dica, mi faccia questo piacere: mi sgriderà poi, se ne avrà voglia... "
 
===''Gli 'ismi' contemporanei''===
[[Ugo Ojetti]] ha predicato, giorni fa, a Venezia il suo vangelo letterario. Ripercosso dall'eco del telegrafo e dalle rassegne dei cronisti, è giunto fino a qui il rumore degli applausi prodigati dall'uditorio al conferenziere. Me ne rallegro con lui. Egli possiede tutte le qualità necessarie per farsi applaudire: è bel giovane, ha lo stile vivace, immaginoso, un po' vaporoso, ora di moda; dice delle cose non comuni e le afferma con calda convinzione di neofita, senza esitanze, senza riserve. La foga giovanile lo ha spinto a cercarsi, prima del pubblico veneziano, un pubblico più vasto, quasi mondiale. Per ciò, nel febbraio scorso, si è rivolto alla Revue de Paris per bandire da quel pulpito che questa povera Italia non ha una letteratura contemporanea e non l'avrà per un buon pezzo. I signori della ''Revue'' e i francesi che la leggono devono essere stati lietissimi di vedere un italiano chieder loro ospitalità per ragionare della letteratura della sua patria quasi con lo stesso tono d'un francese della più bell'acqua.
 
===''Il benefattore''===
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- Sciocco, perché urli? Che è stato?<br>
- Niente, – egli piagnucolava. – Ero solo!<br>
 
===''Il nemico è in noi''===
Pietro Borgagli osservava con crescente terrore la rapida trasformazione che avveniva in sua moglie.<br>
Ai primi sintomi della strana gelosia egli aveva sorriso.<br>
Da qualche mese in qua però la sua Diana andava insolitamente a sedersi su una poltrona a dondolo in quello studio che non sembrava stanza di raccoglimento e di lavoro per uno scrittore, ma piccola serra di piante da salotto e di vasi da fiori; e là ella faceva sembiante di svagarsi a leggere.
 
===''Il raccontafiabe''===
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====''I due vecchietti''====
C'era una volta due vecchietti, marito e moglie, che vivevano poveramente. Non potevano più lavorare, e pensavano con terrore ai giorno in cui avrebbero finito di mangiare quel poco messo da parte in tant'anni di fatiche e di stenti.
 
===''I Paralipomeni del Lucifero di [[Mario Rapisardi]]''===
<poem>Del trionfato ciel sopra la volta
Già sventolava da mill'anni il segno
Redentor di Lucifero. Pei vasti
Adamantini portici solenni
Della reggia immortal suonava ancora,
Terribilmente pauroso, l'inno
Dell'immensa vittoria; ancor sul nome
Del cattolico Iddio scherni possenti
Avventavano i demoni, giocondi
Abitatori di lassù.</poem>
 
===''Profumo''===
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====''Parola di donna''====
Don Paolo Forti faceva risonare nella cappella il brontolio degli Oremus e dei Dominus vobiscum, alzando o aprendo le braccia con lenti gesti, quasi a mostrare l'importanza attribuita a quella messa ch'egli veniva a dire ogni domenica nell'altare privilegiato in casa del marchese di Santacroce.
 
===''Rassegnazione''===
Ogni volta che ricordo mio padre, lo rivedo come in quel giorno, presso la finestra del suo largo studio, alto, aitante della persona, coi folti capelli brizzolati che gli mettevano una specie di aureola attorno alla fronte, con la barba fluente su l'ampio torace; e mi par di sentirne risonare la parola a scatti, accompagnata da vivacissimi gesti che rivelavano tutta la foga della sua anima forte ed equilibrata.<br>
Era tornato da un viaggio in Francia e in Inghilterra per affari.
 
===''Scurpiddu''===
Massaio Turi aveva incontrato il ragazzo una sera nel punto dove finisce, sul ciglione della Arcura, la scorciatoia che dal mulino di Catalfàro conduce a Bardella. Il ragazzo stava accoccolato sur un sasso, con le mani strette dietro la testa. I gomiti aguzzi gli scappavano fuori dagli sdruci delle maniche della camicia. Non aveva scarpe ai piedi. La giacchettina scolorita e stracciata era buttata là accanto.
 
===''Spiritismo?''===
Abbiamo tante e tante volte ragionato insieme di ''Spiritismo'', tu da credente, con molte riserbe e cautele, attirato più dal misticismo della dottrina spiritica che dal meraviglioso delle ''communicazioni'' o delle ''apparizioni'', io da curioso, da dilettante che ha tentato e provato e non ha perduto la voglia di ritentare e riprovare; ne abbiamo ragionato insieme tante volte, che ora ti [2] dovrà parere naturalissimo il vederti indirizzata in pubblico una lettera colla quale si vuol sottoporre al giudizio delle persone competenti alcuni fatti e alcune ipotesi meritevoli, mi pare, di considerazione e spiegazione.
 
===''Un vampiro''===
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==Bibliografia==
*Luigi Capuana, ''[http://www.liberliber.it/libri/c/capuana/index.htm Cardello]'', Remo Sandron Editore, senza data [nella scheda di biblioteca: 1907].
*Luigi Capuana, ''[http://www.liberliber.it/libri/c/capuana/index.htm Capuana: Tutte le fiabe]'', Newton Compton Editori, 1992.
*Luigi Capuana, ''[http://www.liberliber.it/libri/c/capuana/index.htm Cardello]'', Remo Sandron Editore, senza data [nella scheda di biblioteca: 1907].
*Luigi Capuana, ''[https://www.gutenberg.org/files/36109/36109-h/36109-h.htm Cronache letterarie], Giannotta, 1899.
*Luigi Capuana, ''[http://www.gutenberg.org/cache/epub/29874/pg29874-images.html Delitto ideale]'', Sandron, 1902.
*Luigi Capuana, ''[http://www.gutenberg.org/cache/epub/28325/pg28325-images.html Gli 'ismi' contemporanei (Verismo, Simbolismo, Idealismo, Cosmopolitanismo) ed altri saggi di critica letteraria ed artistica]'', Giannotta, 1898.
*Luigi Capuana, ''[http://www.liberliber.it/libri/c/capuana/index.htm Il benefattore]'', Carlo Liprandi editore, 1901.
*Luigi Capuana, ''[http://www.liberliber.it/libri/c/capuana/index.htm Il Drago e cinque altre novelle per fanciulli]'', Paravia, 1907.
*Luigi Capuana, ''Il marchese di Roccaverdina'', Garzanti Editore, 1991.
*Luigi Capuana, ''[https://www.gutenberg.org/files/42643/42643-h/42643-h.htm Il nemico è in noi]'', Giannotta, 1914.
*Luigi Capuana, ''[https://www.gutenberg.org/files/49963/49963-h/49963-h.htm I Paralipomeni del Lucifero di Mario Rapisardi]'', Zanichelli, 1878.
*Luigi Capuana, ''[http://www.liberliber.it/libri/c/capuana/index.htm Profumo]'', a cura di Paola Azzolini, Mondadori, 1996. ISBN 8804409428
*Luigi Capuana, ''[http://www.liberliber.it/libri/c/capuana/index.htm Racconti]'', Salerno editrice, 1974.
*Luigi Capuana, ''[http://www.gutenberg.org/cache/epub/27359/pg27359-images.html Rassegnazione]'', Treves, 1907.
*Luigi Capuana, ''[http://www.liberliber.it/libri/c/capuana/index.htm Scurpiddu]'', Paravia, 1949.
*Luigi Capuana, ''[https://www.gutenberg.org/files/49759/49759-h/49759-h.htm Spiritismo?]'', Giannotta, 1884.
*Luigi Capuana, ''[http://www.liberliber.it/libri/c/capuana/index.htm Un vampiro]'', Passigli Editore, 1995. ISBN 8836803210