Slogan fascisti: differenze tra le versioni

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*Me ne frego.<ref>Benché attribuito a Gabriele D'Annunzio, lo slogan si è probabilmente diffuso tra gli Arditi durante la prima guerra mondiale e la successiva Impresa di Fiume. Trae origine dalla scritta che un soldato ferito si fece apporre sulle bende, come segno di abnegazione totale alla Patria.</ref>
 
*Meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora.
 
*Mentre in tante parti del mondo tuona il cannone, farsi delle illusioni è follia, non prepararsi è delitto. Noi non ci illudiamo e ci prepariamo.<ref>Citato [http://www.ventenniooggi.it/#!belluno-scritte--motti-del-ventennio/c8yo su un'abitazione di Feltre, Belluno]. Tratto dal discorso pronunciato l'11 agosto 1938 dall'osservatorio nella Piana del Cavaliere a Roma alla conclusione delle manovre del Corpo d'Armata di Roma.</ref>