Ravello: differenze tra le versioni

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Così nella fonte, che in questo caso non è diversa dalle convenzioni di stile.
Inserisco in voce tematica, previo inserimento con fonte nella voce principale Gore Vidal. E' possibile, sarebbe anzi meglio reinserire la traduzione ufficiale che è sempre preferibile, sostituendola (con indicazione di tutti i necessari riferimenti)i, prima nella voce Gore Vidal, poi in questa voce tematica. Lo stesso vale per Gregorovius.
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*{{NDR|Affascinato dalla bellezza di [[Ravello|Villa Rufolo]]<ref>Wagner visitò Ravello il 26 maggio 1880.</ref>, Wagner esclamò:}} Il magico giardino di Klingsor è trovato!. ([[Richard Wagner]])
*Raggiungemmo quindi l'antica Ravello e ci trovammo tutto ad un tratto in una città moresca, con torri e case di stile arabo, fabbricata di tufo nero solitaria e tranquilla, abbandonata, quasi morta, sopra una verde pendice del monte. Si direbbe che è segregata da tutto il resto del mondo; non si vedono che alberi e rocce e da qualche punto il mare in lontananza. Nei giardini si osservano alte torri nere, case di stile moresco con arabeschi in parte rovinati, finestre ad arco con piccole colonne. Sulla piazza del Mercato, presso la chiesa, sorge un antico edificio di architettura araba, con ornati di gusto fantastico e con colonne meravigliosamente lavorate negli angoli. Il tetto riposa sopra una graziosissima cornice. Questo edificio è designato col nome di teatro moresco e non vi è dubbio che era il palazzo degli antichi signori di Ravello, imperocchè questa città, ora deserta e derelitta, fu un tempo una colonia fiorente di Amalfi che contava trentaseimila abitanti. Ricche famiglie vi avevano introdotto il lusso a cui davano origine le loro relazioni con l'Oriente e il continuo commercio con i Saraceni stabiliti in Sicilia. ([[Ferdinand Gregorovius]])
*Venticinque anni una rivista americana mi chiese quale era il luogo più bello che avessi mai visto in tutti i miei viaggi e risposi il panorama dal Belvedere della villa Cimbrone in un luminoso giorno d'inverno quando il cielo ed il mare erano entrambi di un azzurro così vivido da non poterli distinguere l’uno dall’altro. ([[Gore Vidal]])
 
== Note ==
<references />