Zombie: differenze tra le versioni

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===[[Max Brooks]]===
*È una cosa vecchia come... non so, credo vecchia come la guerra. È la paura, amico, solo la paura, e non devi essere il nuovo Sun Tzu del cazzo per sapere che il vero combattimento non è uccidere o fare del male all'altro, ma spaventarlo abbastanza da mettere la parola fine alla battaglia. Abbattere il loro spirito, ecco cosa cerca di fare ogni esercito, dalle pitture tribali sul viso alla blitzkrieg a... come chiamammo il primo round della seconda guerra del golfo, ''Shock and Awe''? Nome perfetto, 'Stupore e Terrore'! Ma se il nemico non può essere preso di soprassalto e intimorito? Non è difficile stupirli e terrorizzarli, è biologicamente ''impossibile''! Ecco cosa successe quel giorno fuori da New York, ecco il fallimento che quasi ci fece perdere la maledetta guerra. Il fatto che non potevamo stupire e terrorizzare Zom ci rimbalzò in faccia come un boomerang e in realtà permise a Zom di sorprendere e terrorizzare noi! Loro non hanno paura! Non importa cosa facciamo, non importa quanti ne uccidiamo, non avranno mai, mai paura!
*Gli umani che credono di aver seminato i propri inseguitori non-morti farebbero bene a ricordare la storia della lepre e della tartaruga, con la differenza che in questo caso la lepre ha buone possibilità di essere divorata viva.
*L'incapacità di riconoscere ed evitare il dolore è ciò che rende i morti ambulanti tanto formidabili. Le ferite non vengono neppure notate e, quindi, non possono fermare un attacco. Anche con il corpo gravemente danneggiato, uno zombi continuerà ad attaccare finché di lui non rimarrà più nulla.
*Non è questo che siamo? Semplicemente un cervello tenuto in vita dalla macchina complessa e vulnerabile che chiamiamo corpo? Il cervello non può sopravvivere se anche una sola parte di questa macchina viene distrutta o privata di sostanze necessarie come il cibo o l'ossigeno. Questa è la sola differenza scientifica tra noi e i "non morti". Il loro cervello non ha bisogno di un sistema di supporto per sopravvivere, così è necessario attaccare l'organo stesso.
*Quando una bomba ti esplode vicino fa letteralmente scoppiare i liquidi nel tuo corpo, come un accidenti di palloncino. Questo non succede con Zom, forse perché ha meno fluidi nel corpo di noi o perché quel suo fluido è più come una gelatina.
*Sarebbe impreciso affermare che gli zombi non hanno cuore. Non è invece impreciso affermare che in pratica non se ne fanno niente. Il sistema circolatorio dei non-morti non è che una rete di inutili tubicini pieni di sangue congelato.
*Scegliere le armi giuste (mai portarne con sé una sola) può fare la differenza tra uccidere un mucchio di zombi e diventare uno di loro. Nell'affrontare i non-morti è facile credere nella strategia super-commando: dotarsi delle armi più potenti e pesanti possibili e uscire a «fargli il culo». Questa, oltre a una sciocchezza, è un vero suicidio. Gli zombi non sono certo come le guardie di quei film di guerra in cui un prigioniero riesce a fuggire da solo: non crollano al tappeto con la prima raffica di mitra a salve. Armarsi per affrontare gli zombi richiede attenta riflessione, sangue freddo e l'analisi pratica di tutti i fattori determinanti.
*Troppo spesso ai non-morti si attribuiscono poteri sovrumani: forza fuori dal comune, velocità della luce, telepatia, ecc. Si è parlato di zombi che volano o che si arrampicano come ragni su superfici verticali. Benché simili caratteristiche siano un ottimo ingrediente per storie sensazionali, il singolo zombi è in realtà ben lontano dall’essere un demone magico e onnipotente. Non bisogna dimenticare che il corpo del non-morto è, sotto tutti gli aspetti pratici, umano. I cambiamenti che avvengono riguardano il modo in cui questo nuovo corpo rianimato viene utilizzato dal cervello ora infetto. Non c'è zombi che possa volare a meno che non lo potesse già fare da essere umano. Lo stesso vale per la capacità di creare campi di forza, teletrasportarsi, muoversi attraverso i solidi, trasformarsi in lupo, sputare fuoco, o tutta una serie di altre misteriose abilità attribuite ai morti viventi. Immaginiamo il corpo umano come una borsa degli attrezzi. Il cervello non-morto ha a disposizione quegli attrezzi e soltanto quelli. Non ne può creare di nuovi dal nulla, ma può, come vedremo, utilizzarli in modi inusuali e spingerli oltre i normali limiti di resistenza umani.
 
===''[[Zombi (film)|Zombi]]''===